Sono aperte fino al 27 dicembre le iscrizioni al nuovo corso promosso da Coldiretti Cuneo a gennaio per abilitare i proprietari o conduttori di fondi all’utilizzo di impianti di cattura dei cinghiali, contro una proliferazione sul territorio che ha assunto contorni di emergenza. Nelle ultime settimane sono pervenute agli Uffici Coldiretti decine di richieste di attivazione di un nuovo corso, dopo quello organizzato da Coldiretti la scorsa estate a Cuneo – il primo nella Granda all’indomani del varo del Piano provinciale di controllo della fauna selvatica – che ha abilitato 70 imprenditori agricoli all’uso di gabbie e recinti di cattura. La risposta non è tardata: un nuovo corso di Coldiretti Cuneo, in collaborazione con la Provincia, è in programma a Fossano nella giornata di mercoledì 15 gennaio 2020.
“Un chiaro segnale di quanta voglia ci sia tra gli imprenditori agricoli cuneesi di riprendere il controllo di un territorio minacciato dall’incontrollata diffusione dei cinghiali, incompatibile con la normale attività agricola oltre che, troppo spesso, pericolosa per l’incolumità delle persone”, commenta il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo Roberto Moncalvo.
Basti pensare che in Provincia di Cuneo sono 200 gli incidenti stradali causati da cinghiali dichiarati in media ogni anno, un dato in costante crescita. Ingenti anche i danni all’agricoltura provocati dalla fauna selvatica nella Granda che – secondo le più recenti rilevazioni, rese note nel Piano provinciale – ammontano nel 2017 ad oltre 720.000 euro, di cui quasi 500.000 imputabili a cinghiali. Ad oggi sono operative in Provincia di Cuneo 63 gabbie e recinti di cattura e 196 abilitazioni per il controllo con arma da fuoco dei cinghiali.
Il nuovo corso di Coldiretti, con esame finale, illustrerà la normativa, le armi ammesse, i divieti, le misure di sicurezza e le forme di controllo previste dal Piano provinciale, le modalità d’uso di gabbie e recinti, le norme igienico-sanitarie e la destinazione dei capi abbattuti, le modalità di richiesta e di registrazione degli interventi, il ciclo biologico della specie, la dinamica di popolazione, l’habitat.
I proprietari e conduttori di fondi potranno così ottenere l’abilitazione all’uso degli impianti di cattura. Se in possesso di valida licenza di porto di fucile per uso caccia, potranno poi accedere al corso sul campo tenuto dalla Provincia per conseguire l’abilitazione all’abbattimento, secondo quanto previsto dal Piano. Gli interessati possono rivolgersi agli Uffici Zona di Coldiretti o alla Sede provinciale (tel. 0171 447240) per avere maggiori informazioni e iscriversi entro venerdì 27 dicembre.