Ancora una volta, la Camera di commercio al fianco delle imprese a sostegno del mercato, facendosi garante dell’equilibrio del sistema competitivo nella lealtà e nella trasparenza. Questo il “leit motiv” del Seminario organizzato dall’Ente camerale, in collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino nell’ambito delle attività dello Sportello Etichettatura e Sicurezza Alimentare, accreditato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine Tecnologi Alimentari e dalla Federazione Ordini Dottori Agronomi e Forestali Piemonte e Valle d'Aosta. “Perché non può esserci sana competitività senza legalità, in un circolo virtuoso che arriva fino al consumatore finale, messo in condizioni di effettuare scelte ponderate e veramente consapevoli – ha sottolineato il Presidente Ferruccio Dardanello –. Incontri come quello odierno sono espressione di quelle sinergie istituzionali sempre gradite, ricercate e coltivate, che arricchiscono reciprocamente l’operato di ciascuno, a beneficio di tutti”.
Quella delle frodi e della contraffazione alimentare è una problematica che assume ogni giorno proporzioni più estese; e segno tangibile di vicinanza alle imprese e tutela del mercato è aiutare imprese, professionisti e, in circolare ritorno, gli stessi consumatori finali a comprendere meglio questo fenomeno nella sua esatta portata, quale elemento di possibile pericolosità non solo a livello sanitario, ma anche e soprattutto quale nocivo fattore di devianza e alterazione del mercato e della concorrenza. Sono intervenuti al Seminario la dottoressa Clelia Lombardi del Laboratorio Chimico Camera Commercio Torino, che ha introdotto l’argomento della qualità e della sicurezza degli alimenti quale presidio irrinunciabile della tutela del consumatore. Il quadro normativo è stato poi dettagliato dagli interventi delle autorità competenti che, interfacciandosi nel quotidiano con il fenomeno, hanno arricchito in maniera significativa la disamina, attraverso la condivisione della loro esperienza. A fare il punto sull’esperienza dei NAS in tema di frodi alimentari è stato il Comandante dei Nas Sud Piemonte, Tenente Colonnello Biagio Fabrizio Carillo, che ha sottolineato come “il nostro monitoraggio sul settore alimentare, vista la particolare vocazione della provincia cuneese, è attento e non ha sinora fatto emergere fenomeni preoccupanti. Esistono casi che affrontiamo di volta in volta, ma il rispetto delle normative da parte degli operatori del territorio è in linea
di massima adeguato”.
Hanno illustrato il punto di vista dell’Asl in materia di allerta alimentari il dottor Annibale Torelli e il dottor Sergio Miaglia dell’Asl CN1. A conclusione della mattinata, prima della discussione con i partecipanti, l’avvocato Cesare Varallo ha approfondito il tema delle frodi alimentari con un intervento dedicato agli aspetti pratici per le imprese. Secondo un “format“ ormai consolidato, la sessione pomeridiana “riservata” è stata dedicata agli incontri personali con le imprese del territorio.