Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
sono in corso in alta valle Maira, nel Comune di Acceglio, le annuali esercitazioni dell’esercito italiano. E’ una tradizione che va avanti da molti anni: in autunno i soldati sparano con mortai ed altre armi nella conca del Maurin. Quest’anno le esercitazioni dovrebbero durare tre settimane. Come è evidente a tutti, l’impatto sulla fauna alpina, già stressata dai cacciatori, è tutt’altro che insignificante. Agli spari per buona parte della giornata si aggiungono i voli in elicottero per accertare che i colpi vadano a segno.
Quest’autunno la nostra Provincia è stata gravemente colpita dall’alluvione. Tra le tante persone che hanno preso in mano una pala e si sono messe al lavoro a togliere il fango (tra cui anche nostri soci), non si è visto un militare. Non sarebbe stato meglio sospendere le esercitazioni e aiutare chi era in difficoltà?
Bruno Piacenza, Legambiente Cuneo
Domenico Sanino, Pro Natura Cuneo
Silvio Galfrè, Lipu Cuneo
Albino Gosmar, Amici di Cuneo Birding