Scatta la corsa all’Oscar per 55.000 giovani italiani che hanno scelto di impegnarsi in agricoltura, con un aumento del 14% rispetto a cinque anni fa, nonostante la crisi provocata dal Covid. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base di dati Unioncamere, in occasione del via all’Oscar Green 2021, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori danneggiati dall’emergenza sanitaria. Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 15 maggio 2021 direttamente sul sito (
https://giovanimpresa.coldiretti.it) nella sezione Oscar Green in una delle sei categorie di concorso.
“Le imprese che corrono per l’Oscar Green – evidenzia Luca Beltrando, Delegato provinciale Giovani Impresa – sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità. Abbiamo, in Piemonte, varie storie di giovani che sono i protagonisti della nostra agricoltura ed è questo il momento di far venire a galla tutto questo patrimonio”.
“Giunto alla sua quindicesima edizione – ricorda Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – dal 2006 ad oggi il premio promosso da Coldiretti ha visto decine di migliaia di imprese giovani presentare i propri progetti. Nonostante la pandemia, le nostre imprese non si sono mai fermate e l’agricoltura piemontese ha bisogno di nuova linfa che proprio le giovani generazioni sanno portare grazie a idee fresche che nascono da esigenze e sperimentazioni, ma che sanno poi concretizzarsi in vere progettualità, come quelle che negli anni sono emerse proprio attraverso questo concorso”.
“Il rinnovato fascino della campagna – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – si riflette nella convinzione comune che in tempi di pandemia l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità d’innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare”.
Queste le categorie del concorso:
Sostenibilità e transizione ecologica: premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano e recuperano, e che, rispondono ai principi di economia circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente.
Campagna Amica: promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra
impresa e cittadini.
Creatività: è la parola d’ordine di quelle esperienze imprenditoriali orientate alla introduzione di innovazioni produttive e distributive, anche in grado di creare opportunità lavorative, e alle capacità di raccontarle.
Impresa Digitale: mette sotto i riflettori le aziende che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce o il web marketing.
Fare Rete: prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.
Noi per il sociale: premia le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali.