La chiave della continuità storica di un’azienda, a volte, può essere racchiusa in una sola frase, capace di far scoccare la scintilla della passione. Il giovane Mario Gaudino sentì spesso pronunciare da nonno Mario le seguenti parole: “Gli alimenti avranno sempre la necessità di essere conservati. Il freddo non passerà mai di moda”. Pochi istanti che diedero vita a una storia. La Gaudino Srl ha recentemente festeggiato il suo ottantesimo anniversario presso la sala Michele Ferrero in Confindustria Cuneo, con l’evento celebrativo dal titolo “Da 80 anni, al freddo ci pensiamo noi”. Un convegno a più voci per raccontare la lunga storia dell’azienda albese che, sin dall’inizio, si è contraddistinta per coraggio e know-how.
"A distanza di tanti anni questa frase risuona ancora come la nostra guida - ha dichiarato Mario Gaudino -. Da questa intuizione semplice ma geniale, ha preso vita un'impresa condotta da quattro generazioni familiari: gli ottant'anni trascorsi devono essere letti anche in chiave esperienziale. Ho visto crescere questa azienda, capace di cogliere il cambiamento e l’innovazione come elementi di opportunità, puntando sempre alla qualità dei sistemi. Siamo pronti a guardare in avanti con lo stesso spirito anima di mio nonno Mario e mio padre Giovanni. Con l'arrivo di Giulia, l’azienda è pronta per nuove sfide con la consapevolezza che, come nel passato, il futuro dipende anche dalle nostre scelte. E noi, come sempre, siamo pronti ad affrontarlo con determinazione e passione".
La storia della Gaudino Refrigerazione parte nel 1944 da un’officina in corso Piave, quando, Mario Gaudino fonda la OGMA, unendo a idee e competenze tecniche la giusta intuizione. Un’officina di produzione e manutenzione di frigoriferi industriali ad Alba, con sei persone al lavoro su compressori, motori e i primi sistemi innovativi per produrre le temperature adatte alla conservazione degli alimenti. I passaggi generazionali, ben gestiti dalla famiglia, conducono sino al 2019, anno dell’ingresso in azienda di Giulia Gaudino, quarta generazione, figlia di Mario e prima donna a non ricoprire ruoli amministrativi in azienda. Laureata in Marketing all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è oggi Responsabile Marketing e Vendite di Gaudino Srl. Digitalizzazione, open innovation, eco-sostenibilità sono gli argomenti e i temi che affronta oggi per rendere prodotti e proposte sempre competitivi sul mercato.
"L’intuizione geniale di mio bis nonno Mario, la forza imprenditoriale di mio nonno Giovanni, pronto a cambiar marcia durante il boom economico e la forte pragmaticità di mio padre e di mia zia Mariella, capaci di affrontare il cambiamento degli Anni ’90, sono stati per me un grande esempio. - dichiara Giulia Gaudino - Il patrimonio più grande di un’impresa, insieme alla visione imprenditoriale, è il capitale umano. Oggi il team Gaudino è un composto da persone, da talenti, che lavorano con passione tutti i giorni, con una forte propensione all'innovazione e con un chiaro obiettivo: la soddisfazione del cliente. I progetti per il futuro sono molteplici, molti già concreti, altri in fase di progettazione. Negli scorsi anni abbiamo investito molto nel dipartimento di “Customer care” e ogni ragionamento portava al centro il cliente e il suo impianto. Una politica che conduce verso ragionamenti più estesi e che fa riflettere sull’importanza di fare rete tra imprese. Per questo nasce EGG – servizi per l’industria, rete che risponde alle necessità delle aziende con soluzione avanzate in refrigerazione, energie rinnovabili, trattamento acque e pest control. L’obiettivo è quello di permettere al cliente di occuparsi esclusivamente del proprio core business. Continueremo a coniugare la tradizione e l'innovazione. Guardiamo al domani, senza mai dimenticare le radici che ci hanno reso ciò che siamo".
Dai saluti dei titolari al ricco convegno, divulgativo e al tempo stesso formativo, allestito per continuare a raccogliere le sfide future con lo stesso spirito che ha segnato gli otto decenni di storia. Andrea Ballocchi, giornalista specializzato nel settore energia, tecnologia e ambiente, ha definito i confini della refrigerazione del futuro che "dovrà essere intelligente, efficiente e indipendente perché le tecnologie decisionali aumentano l'intelligenza umana. Le tecnologie di rilevamento e controllo raccolgono dati e modificano i processi fisici proprio per renderli più sostenibili. L’innovazione nella catena del freddo potrà contribuire in maniera importante all’obiettivo mondiale di emissioni zero". Nel segno della continuità anche l’intervento di Danilo Demarchi, professore ordinario al Politecnico di Torino, esperto di Micro&Nano Elettronica: "Le tecnologie digitali vanno alimentate con i dati. È molto importante per il settore agroalimentare avere le informazioni relative alla conservazione frigorifera. Ognuno ha un ruolo determinante nella catena: il trasportatore deve certificare che il prodotto sia arrivato intatto al destinatario dopo un corretto processo di conservazione e trasporto. Questa catena non è una sequenza semplice, diretta, ma è altamente interconnessa. Acquisire dei dati corretti è la chiave per poter fare un passo in avanti e per poter innovare. Per questo, nel futuro prossimo giocherà un ruolo fondamente l’Internet of Things".
La tavola rotonda finale ha coinvolto tre collaboratori della Gaudino: Alessandro Morra, senior project manager & customer care director, al fianco dei project manager Davide Artusio e Edoardo Bava. A loro il compito di entrare nel dettaglio delle politiche di sviluppo aziendale, puntando l’attenzione su aspetti evolutivi, recenti e futuri, del mondo della refrigerazione e delle energie rinnovabili, con un focus sulle modalità di efficientamento energetico dei sistemi. Andrea Ballocchi ha così chiosato l’evento: "L’economista Theodor Levitt disse che “Il futuro appartiene a quelli che vedono le possibilità prima che diventino ovvie”. Un concetto emerso più volte nel corso della giornata. Nella sua storia, la Gaudino ha impiegato refrigeranti naturali prima di obblighi o tendenze, ha sfruttato software e algoritmi per rispondere in modo tempestivo e competente alle sfide del futuro. Si è parlato di tecnologia, di transizione digitale ed energetica sempre partendo dal bene più prezioso: l’importanza delle persone, titolari e collaboratori, assoluti protagonisti nella storia dell’azienda".