Grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, sono otto i comuni della Granda che partecipano alla sperimentazione “Covidless Approach & Trust”, uno strumento di analisi e sviluppo pensato per le località turistiche che consente alle amministrazioni locali di misurare il proprio grado di resilienza di fronte a situazioni di criticità e la capacità di ribaltare il punto di vista usando l’uscita dall'emergenza Coronavirus come occasione per ripensarsi.
Il progetto, sviluppato dall'Università di Torino con il contributo della locale Camera di Commercio, è volto ad analizzare le soluzioni attuate dai Comuni per contrastare la diffusione del Covid-19 e le best practices adottate per rispondere alle nuove esigenze di cittadini e turisti. Il tutto per poi mettere a sistema le azioni intraprese ed individuare margini di miglioramento.
Lo studio si basa su un rating di attrattività territoriale in grado di identificare e potenziare gli aspetti di fruibilità turistica, al pari di quanto avveniva prima della pandemia. Nel modello vengono analizzati diversi aspetti: dall'ospitalità alberghiera agli impianti sportivi, dall'accessibilità agli uffici comunali, fino allo shopping, alla ristorazione e all'intrattenimento.
In base al punteggio ottenuto verranno individuati i punti di forza e di debolezza e le aree di perfezionamento, sulla base dei quali l’amministrazione comunale potrà programmare un percorso virtuoso, sotto la guida di un team di esperti. Al termine della valutazione, le località saranno certificate e potranno fregiarsi del marchio “Covidless Approach & Trust”.
“Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso di certificazione perché il marchio di qualità Covid A&T potrà rappresentare un valore aggiunto per il nostro territorio in chiave turistica” ha commentato Rebecca Viale, vicesindaco di Limone Piemonte. Nella Granda oltre a Limone Piemonte al momento partecipano al progetto anche i Comuni di Alba, Barolo, Bra, Saluzzo, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana e Cuneo.
Il modello si basa sullo studio realizzato dall’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Management, che ha dimostrato come sia possibile definire delle linee guida declinabili su territori anche molto diversi. Comune-pilota del progetto è stato Santa Maria Maggiore, in Val Vigezzo, provincia di Verbania, a cui è stato consegnato l’attestato con rating finale lo scorso 24 giugno.