Le sindache di Cuneo e Borgo San Dalmazzo, Patrizia Manassero e Roberta Robbione, hanno inviato nel pomeriggio di ieri, 9 marzo, una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invitandolo a recarsi nelle due città a fine luglio.
Il prossimo 26 luglio, infatti, ricorre l’ottantesimo anniversario dello storico discorso che Duccio Galimberti fece dal balcone della propria abitazione che si affaccia sulla piazza a lui dedicata, discorso che si trasformò in una dichiarazione di guerra ai tedeschi. Europeista convinto, promotore di una prima costituzione federale europea, Duccio Galimberti fu poi ucciso dalle bande fasciste il 3 dicembre 1944. Per il suo sacrificio, insieme a quello di tanti che parteciparono alla lotta partigiana, Cuneo è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare il 1° agosto 1947. A Cuneo il presidente è stato invitato anche a rendere omaggio al Monumento alla Resistenza Italiana, opera del maestro Mastroianni, simbolo che aiuta i cuneesi a non dimenticare.
A Borgo San Dalmazzo, invece, il Presidente è stato invitato a visitare il Memoriale della Deportazione, sorto sul luogo in cui i nazisti attivarono un campo di concentramento, e da dove, tra il settembre 1943 e il febbraio 1944, furono deportati 357 ebrei (334 stranieri, 23 italiani). Per questo Borgo San Dalmazzo è, dal 2001, decorata di Medaglia d'Oro al Merito Civile. In quel luogo, l’Amministrazione comunale ha inaugurato nel 2021 MEMO4345, percorso multimediale di approfondimento storico e didattico.
“Sarebbe un onore per la nostra città poter ospitare il Presidente Mattarella in una ricorrenza così importante per Cuneo”, ha dichiarato la sindaca Patrizia Manassero: “Più volte il Presidente ha sottolineato come la Resistenza sia stata per l’Italia determinante per il raggiungimento della pace. Poter celebrare quell’anniversario con il Capo dello Stato e ascoltare le sue parole sarebbe di grande stimolo per rinnovare la vocazione della nostra città a essere vigile e attiva nel difendere i valori della pace, della fratellanza e sorellanza, della giustizia, della dignità di ogni essere umano. Sono particolarmente contenta anche per il fatto di poter rivolgere questo invito al Presidente Mattarella insieme alla sindaca di Borgo San Dalmazzo”.
“Il legame che unisce le Città di Borgo San Dalmazzo e Cuneo - riferisce la Sindaca Roberta Robbione - è basato sui valori della Resistenza e si riconosce in questa importante iniziativa condivisa. A settembre, ricorrono ottanta anni dall’apertura del primo campo di detenzione degli Ebrei a Borgo San Dalmazzo. Per 19 mesi nella nostra Città si è incrociata la Storia europea della persecuzione antiebraica con le storie degli abitanti dei nostri luoghi. Unitamente a tutta la comunità borgarina sarei onorata di ospitare il nostro Presidente della Repubblica per rendere testimonianza di quanto è stato e per rafforzare il messaggio – sempre sostenuto dal Capo dello Stato – dell’importanza di essere Giusti del tempo che ci è dato vivere”.