Una nuova impresa per i fratelli Panzera: i documentaristi cuneesi hanno presentato stamattina, lunedì 13 febbraio, presso il Centro Formazione e Ricerca della Merlo, la sesta “tappa” del progetto “Pedalando tra le Aquile”. Una serie di traversate in bicicletta sulle più famose salite d’Europa da trasformare in documentari: Giovanni, come sempre, sarà in sella, Teresio nelle vesti di preparatore e “cameraman”. Il progetto è nato nel 2019 con la traversata delle Alpi da Trieste a Monte Carlo, per proseguire nel 2020 con la traversata degli Appennini dall’Etna al Monviso. Nel 2021 il viaggio dall’Atlantico alle Alpi del Mare, attraverso Pirenei e Massiccio Centrale, lo scorso anno la “Dolomiti Winter” e la traversata di Carpazi alle Alpi.
Ora la nuova avventura, “Alps Winter”, al via il prossimo 22 febbraio: una traversata delle Alpi da Livigno a Cuneo, scalando diciassette passi tra neve e ghiaccio (la bicicletta è equipaggiata per l’occasione con ruote chiodate). Un viaggio lungo 1.189 chilometri, per 19.562 metri di dislivello in salita. Non solo un’impresa sportiva, ma un’occasione per promuovere il nostro territorio portandone in giro il nome tramite i suoi “ambasciatori”, i fratelli Panzera. Incerta la data di arrivo a Cuneo, che dipenderà dalle condizioni atmosferiche e da quelle delle strade.
A sostenere l’impresa, oltre alla Merlo, che ha ospitato la presentazione, diversi partner: l’Atl del Cuneese, Ancos Confartigianato Cuneo, Thor Spaccalegna e Tagliatronchi di Busca. Un progetto, quello dei fratelli Panzera, che il cavalier Amilcare Merlo aveva molto a cuore e che aveva sostenuto da subito: durante la conferenza stampa anche momenti di commozione, dopo la proiezione di un video in memoria del compianto imprenditore realizzato dagli stessi fratelli Panzera.
La conferenza è stata occasione anche per anticipare la prossima tappa di “Pedalando tra le Aquile”: in estate i fratelli Panzera saranno “di scena” in Scandinavia, ma i dettagli verranno rivelati nei prossimi mesi.
Nel video qui sotto le interviste a Giovanni Panzera, Silvia Merlo e Gabriella Giordano (Atl del Cuneese).