CUNEO - Peggiora la crisi idrica del Po: mai così a secco dal 1991

Lo rileva l'Autorità distrettuale del Fiume Po insieme al Ministero della Transizione Ecologica

foto Ansa

Redazione 08/03/2022 14:06

Peggiora la crisi idrica del Po: oggi le registrazioni idrometriche dei livelli delle portate del fiume hanno toccato le quote più basse dal 1991, ovvero degli ultimi trent’anni. Lo rileva l'Autorità distrettuale del fiume Po-Ministero della Transizione Ecologica (AdbPo-Mite). La situazione idrologica peggiore di siccità estrema si segnala nelle zone della pianura Padana: a Piacenza, dove gli indicatori si fermano a quota -0,49 metri per 293 metri cubi al secondo. Stesso contesto condiviso con Pontelagoscuro (Ferrara) a quota -5,88 metri per 639 metri cubi al secondo. Minimi storici del periodo (con situazione di siccità severa) toccati anche a Boretto (Reggio Emilia) -3,25 metri per 452 mc/s e a Borgoforte (Mantova) -2,57 metri per 567 mc/s. L'orizzonte non offre speranze di miglioramento: le previsioni meteo non offrono sufficienti garanzie di precipitazioni in grado di coprire il gap di fabbisogno che si è creato in questo inverno secco e siccitoso, rileva l'Autorità. E inoltre prende il via il necessario prelievo agricolo delle risorse idriche.
 
"Sarà importante vedere - ha commentato all'Ansa il segretario generale di ADBPo-MiTE Meuccio Berselli - se, anche in concomitanza della prossima riunione dell'Osservatorio istituzionale che si terrà giovedì 17 marzo, si manterranno questi indicatori negativi, per comprendere quale tipo di soluzione concertata tra territori si potrà individuare per affrontare in modo resiliente la stagione". 

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