La Cassa Edile della provincia di Cuneo si prepara a festeggiare il suo 60° compleanno chiudendo l’ultimo bilancio di esercizio in modo molto positivo. Il periodo compreso dal 1° ottobre 2021 al 30 settembre 2022, infatti, ha registrato un avanzo d’esercizio pari a 319.285 euro, con un aumento rispetto al bilancio precedente del 10,44% delle imprese iscritte (1.195), del 12,48% degli operai (4.570), del 13,81% delle ore ordinarie (7.292.382), del 15,49% della massa salari denunciata (81.643.750 euro), che ha così raggiunto il valore degli esercizi 2004 e 2005. Il risultato della gestione è stato condizionato dal forte incremento del numero dei lavoratori iscritti e delle ore lavorate, che hanno contribuito all’aumento della massa salari denunciata e versata.
“I risultati positivi raggiunti sono in linea con il trend generale del settore rilevato a livello nazionale e sono stati influenzati dalla Legge di Bilancio 2022, che ha confermato gli incentivi fiscali relativi ad Ecobonus e Sismabonus – ha detto nella sua relazione il presidente della Cassa Edile della provincia di Cuneo, Luca Barberis – . Gli investimenti nel settore delle costruzioni rilevato dall’Osservatorio Ance Nazionale, infatti, hanno segnato nel 2021 un incremento pari al +20% e nel 2022 pari al +12%. Il rallentamento di crescita nel 2022 rispetto al 2021, seppure fisiologico, è stato determinato anche dal rincaro delle materie prime e dell’energia, dalle problematiche di approvvigionamento delle forniture necessarie all’avanzamento dei cantieri, dal conflitto tra Ucraina e Russia a partire da febbraio 2022. Altre difficoltà per le imprese sono derivate dalla difficoltà nel reperire manodopera e nell’accedere al credito per i cantieri legati ai bonus e superbonus edilizi. Il principale ed indiscusso protagonista della crescita registrata nel 2022 è stato ancora il comparto della riqualificazione immobili residenziali (+22%), che rappresenta il 40% dell’intero mercato delle costruzioni”.
L’importante incremento del numero di imprese iscritte alla Cassa Edile della provincia di Cuneo (+113) è stato certamente influenzato dall’introduzione del sistema della verifica della congruità della manodopera (DM 143 del 25 giugno 2021). Da una prima analisi della crescita del numero degli operai (+507) emerge come siano aumentate la percentuale dei giovani compresi tra i 16 e i 30 anni (18,81%) e dei lavoratori stranieri (23,01%), mentre l’età media complessiva si attesta sui 43 anni. Tra le prestazioni assistenziali fornite si evidenziano i 185.160 euro di rimborsi erogati dal Fondo Sanedil (+31%), per un totale di 792 prestazioni, gli oltre 20 mila euro erogati come Rimborso Spese per Estate Ragazzi (in sostituzione dei contributi per i soggiorni marini sospesi a causa del Covid) e i 3.700 euro di Rimborso per acquisto PC/Tablet (25 pratiche).
Per il 2022/2023 le previsioni a livello nazionale sono di un calo degli investimenti stimato pari al 5,7%, dovuto principalmente alla riduzione degli incentivi legati ai bonus edilizi. La probabile brusca frenata della riqualificazione immobiliare (-24%), probabilmente sarà compensata da un incisivo aumento delle opere pubbliche (+25%) grazie all’avvio dei cantieri del PNRR, che in provincia di Cuneo porteranno 525 milioni di euro a 237 Comuni, di cui 320 milioni sono già stati assegnati.