Riceviamo e pubblichiammo.
Al Presidente GEAC Giuseppe Viriglio,
Leggo con stupore e con una punta di rammarico per essere stato ignorato unitamente agli altri Comuni della Provincia nella ricerca di una nuova
denominazione dell’aeroporto, che ora si opta per la intitolazione di “Aeroporto Langhe e Alpi del Mare “. Fuori dal coro delle sollecitazioni che mi permetto definire interessate a promuovere la propria zona con un abbinamento gratuito con il nome dell’aeroporto, devo preliminare far osservare che, con questa nuova denominazione, non viene raggiunto l’obiettivo dichiarato “di dare una più forte connotazione territoriale allo scalo” bensì, a mio avviso, si fa un passo indietro rispetto a quell’obiettivo, passando dalla più ampia e appropriata denominazione di “Aeroporto di Cuneo” a quella molto più ristretta di “Aeroporto Langhe e delle Alpi del Mare“ identificativa di una zona limitata della provincia di Cuneo ed, inoltre, identificativa delle montagne delle Alpi che non hanno bisogno, per raggiungere l’obiettivo dichiarato, di essere accomunate ad un mare che non c’è né sul territorio della Provincia di Cuneo né su quello della Regione Piemonte.
Con spirito campanilistico potrei proporre la intitolazione di “Aeroporto del Re di Pietra” in omaggio al Monviso, montagna simbolo delle Valli Varaita e Po universalmente conosciuta che sovrasta la provincia di Cuneo o magari di “Aeroporto dell’Alevè” bosco cuore della Valle Varaita, che è la più grande estensione di Pino Cembro d'Italia censita nei Siti di Interesse Comunitario (SIC) dell’Unione Europea. Ma al di fuori di ogni campanile, non me ne vogliono i “vari attori del nostro turismo”, tutti anonimi nella dichiarazione del Presidente GEAC Giuseppe Viriglio, mi permetto proporre per lo scalo di Levaldigi la intitolazione di “Aeroporto della Provincia Granda” in omaggio ad una Provincia già conosciuta dappertutto con tale appellativo qual è la Provincia di Cuneo, una denominazione che propongo senza alcuna sollecitazione e che, a mio modesto avviso, meglio può esprimere le specificità dell’intero territorio provinciale con le sue Valli a livello artistico, culturale, ambientale, enogastronomico e delle rinomate tradizioni locali.
Domenico Amorisco,
sindaco di Sampeyre