Dal 1° aprile è disponibile il numero speciale di
Piemonte Parchi intitolato Pesci esotici. L’invasione silenziosa, un volume dedicato alla fauna ittica aliena che sempre più popola i nostri fiumi (in calce le modalità per richiederla gratuitamente). Come si fa a riconoscere un pesce? E c’è differenza tra una specie ittica esotica e una indigena? Ci sono norme dedicate alla gestione dell’ittiofauna? Le specie alloctone sono davvero un problema? E in che misura? A queste e ad altre domande cerca di rispondere il nuovo numero speciale di Piemonte Parchi, intitolato Pesci esotici. L’invasione silenziosa e curato in collaborazione con il CRIP (Centro di Referenza per l'Ittiofauna del Piemonte), istituito dalla Regione Piemonte presso le Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, in associazione con le Aree protette del Po Piemontese e i Parchi Reali.
Una pubblicazione di 166 pagine dal taglio divulgativo che affronta numerosi temi legati all’ittiofauna alloctona in Piemonte: dagli impatti delle specie aliene alle possibili soluzioni; dai contributi della citizen science alla descrizione degli ecosistemi acquatici; da viaggi nel tempo e nello spazio in compagnia della trota fario a divagazioni culturali e cinefile, con tanto di presentazione di personaggi e storie curiose.
All’interno del numero, un inserto più tecnico composto da 31 schede vorrebbero aiutare i lettori a riconoscere e a far conoscere i pesci che abitano i fiumi piemontesi e che è stato redatto grazie alla collaborazione di ittiologi, biologi, guardiaparco, tecnici, fotografi e funzionari regionali impegnati a spiegare e a illustrare, al vasto pubblico, come le specie esotiche si stanno diffondendo.
Perché da sempre l’uomo, nelle sue migrazioni e colonizzazioni, ha favorito involontariamente o volontariamente il trasporto di vegetali e di animali in tutto il mondo. Bisogna però ricordare che ogni organismo riveste, nel luogo d’origine, un ruolo preciso e occupa una ben definita nicchia ecologica, in equilibrio con gli altri elementi dell’ambiente. Raramente, però, le specie introdotte si inseriscono in modo armonico nell’ambiente perché manca il processo di co-evoluzione: nella maggior parte dei casi, invece, concorrono a accelerare i processi di degrado ambientale determinando l’estinzione o la riduzione dell’areale di distribuzione delle specie indigene.
La pubblicazione Pesci esotici. L’invasione silenziosa è inviata - gratuitamente, e in formato PDF - a tutti i lettori di Piemonte Parchi e verrà stampato in edizione limitata per essere distribuito attraverso gli Enti di gestione delle Aree naturali protette.
Come ricevere il numero speciale
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