È stato siglato nel pomeriggio il protocollo d’intesa tra Provincia di Cuneo e Guardia di Finanza per il monitoraggio e la trasparenza nell’esecuzione dei progetti Pnrr. Il documento servirà ad agevolare a collaborazione tra le fiamme gialle e le amministrazioni pubbliche, con la condivisione di notizie riguardo agli interventi finanziati sul territorio.
“Il protocollo d’intesa prevede un periodico flusso informativo nei confronti del comando della Guardia di Finanza, con le informazioni attinenti a investimenti e interventi realizzati in provincia di Cuneo” ha spiegato il presidente della Provincia Luca Robaldo. Al 9 dicembre erano già impegnate nella Granda risorse per 525 milioni di euro: “Oggi siamo tra i 570 e i 580 milioni. Non si ricorda un afflusso così importante e concentrato su bandi che toccano le più svariate attività degli enti locali”.
Non sfugge che un tale afflusso di denaro è a rischio, non solo per quanto riguarda i tempi di attuazione degli interventi (un tema su cui Robaldo ha richiamato a più riprese l’attenzione). Di qui la necessità di coinvolgere le forze dell’ordine: in particolare la Finanza che, ha affermato il comandante provinciale Mario Palumbo, “si colloca come una sorta di polizia della spesa pubblica”. “La prevenzione - ha aggiunto - sarà il nostro faro in questo ambito, intervenendo prima che le risorse siano indebitamente erogate: ricordiamoci che questi soldi devono essere spese e devono essere spese bene”.
In merito alle finalità dell’azione svolta, il colonnello Palumbo ha precisato: “Non siamo qui per fare i professori o per attività di consulenza, ma un controllo andrà posto in essere. Ci rendiamo conto che le procedure sono piuttosto complicate, chi è in difficoltà non troverà in noi un ostacolo nel portarle avanti”.