Tornare alle polizze assicurative monorischio per tutelare meglio gli agricoltori dai cambiamenti climatici: questa è la proposta lanciata da Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo, al fine di contrastare più efficacemente i danni derivati dagli eventi meteorologici calamitosi in uno periodo in cui l’attuale sistema delle assicurazioni agevolate presenta non poche criticità. “La soluzione che proponiamo non va vista come un passo indietro, ma come un semplice adeguamento al mutato scenario e a quelle che sono le esigenze odierne delle aziende - dichiara -. In questo modo si potrebbero ridurre i costi assicurativi, concentrandoli su quelli che sono i maggiori pericoli. Una soluzione positiva anche per le compagnie, a nostro avviso, la cui esposizione, essendo più circoscritta, garantirebbe loro maggiore tranquillità e la possibilità di proporre condizioni più vantaggiose”.
Non è un mistero che l’incertezza delle condizioni meteorologiche stia mettendo in allarme gli imprenditori agricoli relativamente ad alcuni aspetti, che Allasia riassume in tre punti: il rischio di perdere il raccolto in qualsiasi momento della campagna agraria, l’inasprimento dei prezzi delle polizze sottoscritte per la tutela del proprio lavoro e il forte ritardo nell’erogazione dei contributi pubblici.
“La possibilità di sottoscrivere polizze agevolate formulate con pacchetti predefiniti a più rischi non ha incontrato particolari favori da parte degli agricoltori su base nazionale - afferma Riccardo Garrione, presidente nazionale del Coordinamento Consorzi di Difesa delle avversità in agricoltura (Coordifesa) -. Sono favorevole ad una liberalizzazione dei pacchetti assicurativi, partendo dalla reintroduzione della monorischio grandine, che tenga in considerazione le peculiarità di ciascun territorio regionale al fine di intercettare le reali esigenze degli agricoltori. A tale riguardo abbiamo manifestato la nostra disponibilità all’assessore regionale, che si è detto pronto a intervenire in sostegno delle aziende agricole, organizzando un tavolo tematico per evidenziare e trattare le criticità. Auspichiamo un intervento nel breve, al fine di pianificare la prossima campagna 2024”.
Garrione ha altresì ricordato che, malgrado l’attivazione del fondo AGRICAT per la tutela dei danni da alluvione, gelo e siccità, c’è molta preoccupazione per il contenimento della spesa annua per le assicurazioni agevolate con fondi europei, sebbene sia stato constatato un incremento della frequenza e dell’intensità con cui si manifestano eventi avversi sul territorio.
Le richieste degli agricoltori in materia di polizze assicurative vanno proprio nella direzione indicata dal presidente Allasia. Lo ribadisce Michele Ponso, presidente della Federazione nazionale di prodotto della Frutticoltura di Confagricoltura: “Premi più bassi, franchigie tollerabili e la garanzia di essere effettivamente rimborsati nel momento del danno. È esattamente ciò che ci chiedono le aziende”.