CUNEO - Precipitazioni sopra la media, temperature sotto la media: il punto dell'Arpa sul mese di giugno

La precipitazione totale da inizio anno è così elevata che, se anche non piovesse più fino a metà novembre, le piogge medie annuali in Piemonte sarebbero ancora nella media climatica degli ultimi trent’anni

Redazione 04/07/2024 08:37

L’indice di siccità sintetico relativo al mese di giugno 2024 evidenzia come ormai da mesi il Piemonte continui ad essere in condizioni generali di normalità. È quanto emerge dal consueto aggiornamento mensile pubblicato da Arpa Piemonte sul suo sito internet.
 
Le precipitazioni registrate nel mese di giugno sono state di circa 124 mm medi che rappresentano, sul bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino, uno scarto positivo del 28% rispetto alla norma 1991-2020. Si tratta del decimo giugno più piovoso degli ultimi 70 anni ed il quarto mese del 2024 a far registrare un segno positivo per le precipitazioni. Tutta la regione è caratterizzata da un surplus pluviometrico con scarti mensili positivi, ad eccezione del settore orientale dove si osserva un lieve deficit del -4%. La cumulata da inizio anno idrologico si mantiene costante e si conferma il suo surplus fino al +44% rispetto alla norma (1991-2020), valore che aumenta fino al 90% circa se guardiamo al solo anno solare 2024. La precipitazione totale da inizio anno è così elevata che, se anche non piovesse più fino a metà novembre, le piogge medie annuali in Piemonte sarebbero ancora nella media climatica degli ultimi trent’anni. 
 
Grazie alle abbondanti precipitazioni pregresse e quelle registrate nel mese di giugno, gli indici SPI (anomalia di pioggia standardizzata) e SPEI (anomalia di pioggia ed evapotraspirazione standardizzata) evidenziano come, alle scale temporali dei 6 e dei 12 mesi, il Piemonte sia in situazioni di piovosità tra severa ed estrema, mentre in quelle a 1 e 3 mesi prevalgono le condizioni di piovosità moderata o lieve e di normalità. Addirittura, gli indici calcolati sulla scala dei sei mesi che sono strettamente legati allo stato dei fiumi, mostra valori estremi su tutto il territorio piemontese.  
 
Le previsioni mensili dell’indice SPI a 3 mesi per luglio 2024, pur nella loro incertezza visto l’ampio orizzonte temporale, indicano ancora un mese caratterizzato da precipitazioni superiori alla media. Per quanto riguarda le temperature, a giugno è stata registrata una anomalia negativa di circa 0.4°C rispetto alla norma climatica (1991-2020). Si tratta del secondo mese consecutivo a presentare il segno meno, una situazione davvero insolita per quanto riguarda gli ultimi decenni.
 
In termini di risorse idriche superficiali stoccate sotto forma di SWE (Equivalente di acqua in neve), invasi e Lago maggiore, giugno 2024 si mantiene nel complesso notevolmente al di sopra della norma del periodo con un +55% grazie soprattutto dell’acqua immagazzinata sotto forma di neve (SWE), ovunque il doppio rispetto alla norma, ad eccezione del bacino del Sesia. 
 
Le portate risultano in lieve diminuzione rispetto al mese precedente, ad eccezione della Dora Baltea. Le portate medie mensili dei corsi d’acqua risultano superiori alla media mensile storica determinando scarti positivi su tutti i bacini della regione, ad eccezione del Sesia a Palestro. Il Varaita a Polonghera (+103%) e il Tanaro a Montecastello (+65%) sono le due sezioni con il surplus di portata più significativo. Tale situazione di surplus di portata si registra anche sulle aste del Po: +34% sul Po a Torino e +32% sul Po a San Sebastiano. All’idrometro di Isola Sant’Antonio, che rappresenta la chiusura dell’intero bacino piemontese del Po, si registra una portata media per il mese di giugno pari a 941 mc/s che risulta quasi il doppio rispetto alla portata media mensile storica e rappresenta il quarto valore di portata media mensile di giugno più alto da quando è in funzione la stazione (1998).
 
Per quanto riguarda la risorsa idrica sotterranea, e in particolare la falda superficiale non sono presenti criticità: i livelli piezometrici risultano, rispetto al mese precedente, in risalita o in lieve diminuzione, con valori di soggiacenza, comunque, inferiori alla media storica.
 
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