Lo scorso mese di aprile, presso la sede dell’Unione Montana della Valle Stura in Demonte si è svolta la seconda seduta del tavolo tecnico socio-sanitario inerente allo sviluppo della sperimentazione della casa della salute in valle. Erano presenti il presidente dell’Unione montana e alcuni sindaci della Valle Stura, i rappresentanti della ASL Cn1, del consorzio socio-sanitario del cuneese, della associazione di volontariato “Insieme…diamoci una mano”, della delegazione locale della Croce Rossa Italiana.
Enrico Ferreri, direttore del distretto di Cuneo della ASL Cn1, ha illustrato lo stato del progetto, annunciando anche la imminente apertura di nuovi servizi. Si è unanimemente concordato che la sperimentazione della casa della salute in valle Stura procede positivamente e si è ragionato altresì su alcune nuove proposte condivise. Spiega Ferreri: “La sperimentazione trae origine dalla delibera regionale dell’assessorato della sanità della regione Piemonte, che consente, da circa due anni, alle aziende sanitarie piemontesi di costruire modelli per la riorganizzazione dell’assistenza primaria sul territorio. L’Asl Cn1 ha potuto così scegliere di dare nuovo impulso all’esperienza precedente del gruppo di cure primarie già attivo in valle e caratterizzato tra l’altro dalla presenza di un ospedale di comunità, recuperandone i temi principali. Il progetto propone lo sviluppo di una medicina sempre più accessibile, fruibile nell’intero arco della giornata, fondata sull’interazione pluriprofessionale e multidisciplinare fra medici ed operatori del sistema socio-sanitario, con il supporto del volontariato, per rispondere ai bisogni della popolazione. Si sceglie una medicina di iniziativa, diffusa sul territorio, spostando quanto necessario al di fuori dei percorsi ospedalieri, proponendo una risposta appropriata ai bisogni delle prevalenti patologie croniche a maggior impatto sociale”.
L’organizzazione a Demonte
In valle Stura la casa della salute ha la sede principale nell’ospedale di comunità di Demonte. Qui operano tre medici di famiglia, il servizio infermieristico dell’Asl Cn1, il servizio sociale del consorzio socio-assistenziale del cuneese, il CUP della Asl Cn1, una comunità per anziani autosufficienti, con il supporto del volontariato. Altre sedi periferiche sono collocate in alta e bassa valle, complessivamente vi sono undici ambulatori dei medici di famiglia e tre del servizio infermieristico e sociale. Vi è a Vinadio una struttura residenziale per anziani.
Vi sono poi, a disposizione di pazienti affetti da patologie non acute, gestiti dai medici di medicina generale, dieci letti dell’ospedale di comunità, che rappresentano uno snodo fra il territorio e l’ospedale S. Croce e Carle di Cuneo. Detti servizi sono confermati per il futuro e non sono previste, a differenza di altre zone meno fortunate, nei prossimi anni, carenze di medici nel settore della medicina generale. L’ASL Cn1 sta allestendo ambulatori specialistici al primo piano con attività previste a partire dal mese di maggio. Qui opereranno inizialmente i geriatri che potranno valutare anche i pazienti della struttura di Vinadio e, in casi selezionati, pazienti a domicilio; in seguito, se ci saranno riscontri positivi dalla sperimentazione anche cardiologi dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle. Gli specialisti, disponibili a incontri con la popolazione, saranno attivi anche nel campo della prevenzione. Il servizio infermieristico oltre ai compiti specifici, gestirà in valle gli ambulatori della salute dedicati al monitoraggio di alcune patologie, alla prevenzione, operando in appoggio alla medicina generale ed agli specialisti. Dopo lo spostamento nella sede di Boves dei pazienti psichiatrici, il secondo piano dell’edificio è vuoto. Sono in corso contatti fra l’ASL Cn1 e il Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese per sfruttare tale opportunità e valutare l’ipotesi di strutturare servizi per pazienti con disabilità cronica e prevalentemente anziani.
Al piano terra è previsto il trasferimento della Croce Rossa di Demonte, che si trova oggi in una sede non più idonea. Nei prossimi mesi saranno altresì apportate migliorie alla struttura dell’ospedale di Demonte. L’ASL Cn1 è una delle quattro aziende sanitarie del Piemonte che partecipa al progetto cronicità dell’assessorato della regione Piemonte. Il volontariato fornisce un supporto alla casa della salute con servizi alla persona, attività di socializzazione, elaborando progetti ed eventi rivolti alla ricostruzione del tessuto sociale, alla terza età, alla tutela della domiciliarità e della fragilità in un’ottica di solidarietà, accoglienza, difesa dei
diritti. Per queste attività, inserite in alcuni progetti, ha ottenuto il sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo e della Compagnia di San Paolo. I cittadini contribuiscono in modo importante con il 5 per mille e donazioni. In collaborazione con i comuni e unione montana sul tema dei migranti sono stati elaborati altri progetti.