Fervono le attività all’interno del cantiere di Parco Parri, che durante la primavera e l’estate ha visto una svolta nella sua realizzazione. Proprio in questi mesi, il Parco sta prendendo forma e ciò che era inizialmente solo un disegno sta diventando realtà. Molti gli elementi che caratterizzano il progetto e che hanno visto un netto avanzamento: la fisionomia definitiva del parco è ora ben visibile. A partire dal laghetto naturalistico, situato nell’area nord-est del parco, che ha visto il completamento degli scavi e l’arrivo nel bacino dell’acqua dove nelle prossime settimane saranno inoltre messe a dimora le Phragmites australis e Typha latifolia che, grazie al loro apparato radicale, permetteranno la fitodepurazione delle acque.
Proseguendo verso sud-est, anche le linee del fosso e i percorsi pedonali che lo costeggiano sono ben definiti, mentre sono iniziati gli scavi per la realizzazione dei tre specchi d’acqua con ciottoli di fiume. Questo spazio si conclude in un gioco finale di piccoli canali e chiuse con i quali i bambini potranno interagire, cambiandone la direzione di scorrimento e riportandola nella piazza, allagabile nella sua parte bassa, davanti al pontile.
A fianco di quest’area, sono iniziati i lavori per la realizzazione della zona attrezzata, all’interno della quale sorgeranno i campi sportivi, le aree per il fitness con il percorso vita a 16 stazioni e le aree dedicate ai bambini che ospiteranno in 3000 mq, 15 tra giochi singoli e multifunzionali e 3 giochi inclusivi musicali. Nel frutteto didattico, situato accanto all’area sportiva, sono già a dimora mirtilli, more, lamponi e uva spina nel giardino dei piccoli frutti, nei cultivar meli, peri, ciliegi, albicocchi, giuggioli, noccioli, nespoli e melograni, che hanno già donato i loro primi frutti.
Anche la messa a dimora dei nuovi 536 alberi è in completamento: sono stati infatti terminati i filari ellittici che definiscono le geometrie del parco, i filari di accompagnamento ai percorsi pedonali che garantiranno un ombreggiamento durante le giornate estive oltre che il boschetto urbano con aceri, platani, tigli, querce, ginkgo biloba, betulle e i liquidambar.
Sono state completate anche le aree a parcheggio, poste in via Don Orione, così come il marciapiede che delimita l’area verde, già accessibile e dal quale è possibile osservare i lavori di realizzazione del nuovo polmone verde urbano.