Prorogata fino a domenica 29 settembre l'apertura della mostra "Animali in cerca di autore" allestita presso il Centro di visita del Parco a Vernante. Un'esposizione molto visitata, altrettanto apprezzata per la qualità delle fotografie e la "piega" che gli otto fotografi naturalistici (Massimo Bruno, Gabri Cristiani, Michelangelo Giordano, Andrea Sangari, Davide Otta, Lucia Pascale, Danilo Piovanotto, Maurizio Zarpellon) e le Aree Protette Alpi Marittime hanno voluto dargli.
Non solo bellissime immagini, scatti rari, inquadrature originali della fauna alpina ma anche contenuti per valorizzare la ricchezza della biodiversità delle montagne cuneesi e per sensibilizzare gli amanti della "caccia fotografica" ad un approccio "responsabile" alla fotografia naturalistica nel senso che: “Rispetta la libera esistenza di ogni soggetto; influire negativamente sulla sua libertà di movimento, riproduzione e alimentazione è condannabile tanto quanto chi pone fine alla vita dello stesso. Come in ogni attività umana è la sensibilità del singolo a influire nelle proprie scelte etiche, ma in quella che ha come fine principale l’espressione artistica di un momento di vita dell’animale non può e non deve diventare mai azione di disturbo”, spiega Zarpellon che è stato il curatore della mostra.
Gli otto fotografi di “Animali in cerca di autore” con le loro 40 stampe portano all’attenzione dei visitatori della mostra, animali spesso sconosciuti anche agli stessi frequentatori degli ambienti naturali e della montagna soprattutto. È un’occasione perfetta per vedere delle immagini di altissimo livello tecnico di volatili difficili da scorgere o molto elusivi come il picchio muraiolo, l’aquila, il falco pellegrino; oppure mammiferi quasi mitici come l’ermellino, la martora e ovviamente il lupo e il cervo. Cercando di comprenderli, di capirne la vita e i tempi, questi fotografi sono andati in luoghi spesso ignorati, talvolta accantonati, perché non conducono alle cime più famose, ai rifugi, ne alle quote più elevate. Solo sfasciumi, falesie malferme, pieghe della montagna dove però hanno trovato le loro gemme rare.
In questi luoghi ci si muove con attenzione, rispetto, in silenzio; non si impone mai la propria presenza. L’unica caratteristica che accomuna tutte le loro foto è l’origine assolutamente selvaggia. “Niente di ciò che è in mostra è stato ripreso in ambienti artificiali, quindi nessun animale addomesticato, zoo, falconieri, gabbie, serragli o altre stupidità umane. Tutto e solo nella natura libera!” conclude Zarpellon.
Accompagnano le immagini reperti naturalistici e brevi testi con informazioni sulle specie fotografate, curiosità, dati e messaggi per sensibilizzare il pubblico su rischi e comportamenti da tenere a favore della biodiversità che caratterizza gli ambienti fragili, rari e preziosi delle Aree Protette Alpi Marittime.
Info pratiche:
Luogo: Vernante, Centro visita del Parco Alpi Marittime, SS 20 del Colle di Tenda n. 12
Periodo: fino a domenica 29 settembre
Giorni e orari di apertura: 10-12 e 16-18; dal venerdì al mercoledì
Informazioni: tel. 0171 920550 | mail: info@areeprotettealpimarittime.it