Anche negli ultimi mesi, nonostante il difficile periodo di emergenza sanitaria, la Provincia non ha mai interrotto l’attività di controllo del cinghiale sul territorio grazie alla presenza sul territorio dei suoi agenti di Polizia locale faunistico-ambientale. Dopo un confronto con la Regione Piemonte e la Prefettura di Cuneo, la Provincia ha proseguito l’attività con interventi di monitoraggio che riguardano soprattutto le aree dove la presenza del cinghiale è maggiore come l’Albese, Alta Langa e Monregalese, ma anche le altre zone collinari e di pianura dove vengono segnalati danni alle colture causati dagli ungulati. Anche i 232 proprietari e conduttori di fondi abilitati dalla Provincia per il controllo cinghiali possono svolgere e proseguono la loro attività di controllo del cinghiale.
“L’impegno della Provincia in questo importante ambito continua senza interruzione – dice il presidente Federico Borgna – I nostri agenti intervengono nelle località da dove ci pervengono segnalazioni di una maggior presenza della specie in questione. In tal senso ringrazio i sindaci e le associazioni di categoria dei coltivatori per la preziosa collaborazione”.