È record storico per la superficie agricola utilizzata (SAU) destinata a biologico, che ha raggiunto i 2,3 milioni di ettari in Italia, pari a quasi ad un campo su cinque (19%) del totale con oltre 82.000 produttori agricoli, il numero più elevato tra i Paesi dell’Unione Europea. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti presentata al SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale che si svolge in questi giorni a Bologna.

 

Il contributo che l’agricoltura cuneese dà al successo del bio in Italia è significativo se si pensa che la Granda è la Provincia piemontese con il maggior numero di aziende agricole bio, oltre 1.000, pari al 46% del totale regionale. In Provincia di Cuneo - spiega Coldiretti Cuneo - sono oltre 17.000 gli ettari oggi coltivati con metodo biologico e le produzioni riguardano soprattutto il vino, molto richiesto a livello internazionale, l’ortofrutta, i cereali, i foraggi e i prodotti dell’apicoltura e dell’allevamento.

 

L’obbligo di scrivere in etichetta l’origine della materia prima e la volontà di valorizzare prodotti a km zero da parte dell’industria e dei consumatori - afferma la Coldiretti - sta favorendo la costruzione di filiere biologiche nazionali. Il logo nazionale del biologico Made in Italy previsto dalla legge nazionale di settore e la possibilità di realizzare importanti contratti di filiera anche per il biologico, contribuiranno ulteriormente ad uno sviluppo sempre più sostenibile delle filiere agroalimentari.

 

“Il biologico sta già dimostrando di essere una risposta alle sfide attuali per una maggiore sostenibilità economica, ambientale e sociale. È necessario però ricentrarlo nella sua dimensione agricola, legarlo saldamente al territorio di produzione ed affrontare un processo di evoluzione nel sistema di certificazione che possa essere sempre di più garante di un modello produttivo attento all’ambiente e alle persone” dichiara il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

 

“I risultati del biologico confermano l’impegno dei nostri agricoltori per la sostenibilità ma anche la capacità imprenditoriale nel rispondere alla domanda dei consumatori per prodotti che rispettano l’ambiente, di alta qualità e legati al territorio. In questo scenario è nata Coldiretti Bio, associazione di imprese ed esperti del settore, per contribuire a una transizione green sempre più sostenibile e a una valorizzazione del bio nel piatto” conclude Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo.