Nel 2015 "I tempi felici verranno presto" del regista Alessandro Comodin veniva presentato alla “Semaine de la Critique” del Festival di Cannes. Anche Boves compare tra gli scenari naturali fiabeschi del film, interamente girato nelle valli cuneesi. Alcuni ricorderanno che il protagonista, il bovesano Erikas Sizonovas, è il figlio del titolare della pizzeria "Da Franco" di piazza Italia. Ma c'è un altro attore con una parte molto importante nel film: l'asino Romeo. Romeo, che nel lungometraggio è l'asino Achille, fa il suo ingresso in scena avanzando in un prato verso lo spettatore. Sul suo dorso porta una ragazza addormentata. Romeo oggi ha 12 anni, è uno degli animali che vivono insieme a Luciano Ellena e Daniela Turco, dell'azienda agricola "Lungaserra La Terra dei Muli" di Chiusa Pesio.
Il 3 giugno all'Auditorium Borelli, ore 21, Luciano racconterà la sua storia e parlerà del ritorno dei muli sulle antiche mulattiere grazie a un progetto di rifornimento dei rifugi di montagna, ideato nel 2019 insieme a Marco e Paolo Giraudo, gestori del "Morelli Buzzi" in Valle Gesso, con l'aiuto prezioso di questi animali. L'amore e il rispetto per gli animali sono sempre al primo posto in tutti i suoi progetti e hanno colpito anche il regista Alessandro Comodin durante le riprese del film, lasciandogli un piacevole ricordo: "Nell’estate del 2015 ho girato ‘I tempi felici verranno presto’. Nella storia, Ariane, una ragazza da poco tornata al paese dove vive suo papà scopre di essere molto malata ma non vuole curarsi, preferisce andare per i boschi assieme al suo asino Achille, nonostante ci siano dei lupi che regolarmente attaccano le greggi. Achille è l’unico vero amico di Ariane. Per il film abbiamo lavorato assieme a Luciano Ellena e a Romeo, uno dei suoi asini. Luciano è stato un complice fondamentale. L’attrice che interpretava Ariane è un’attrice parigina, Sabrina Seyvecou che non ha mai avuto a che fare con gli asini in vita sua. Per preparare il suo ruolo era dunque primordiale che instaurasse un rapporto di amicizia con l’asino che avevamo scelto assieme a Luciano. Questi ha insegnato a Sabrina qualche elemento della psicologia dell’asino e come ci si deve comportare per fare in modo che faccia quello che avevamo previsto per le scene. Sabrina e Romeo sono diventati amici prima ancora che le riprese cominciassero. È stata una bellissima esperienza che Sabrina stessa mi ha detto non dimenticherà mai. Quello che ricordo io con tanto affetto è la generosità e l’amore con cui Luciano ha partecipato al mio progetto, sempre attento e protettivo, discreto e felice di condividere la sua passione".