“Accogliamo con viva soddisfazione il parere favorevole espresso dalla Giunta regionale circa la nostra proposta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta “Raschera”. Il nostro obiettivo era ordinare il disciplinare soprattutto per dare maggior trasparenza al consumatore finale. In questo momento di grandissima difficoltà per il settore, la decisione assunta dalla Regione ci permette di guardare al futuro con maggior serenità, affinché il nostro prodotto torni ad avere un miglior posizionamento sui mercati. Se l’iter andrà a buon fine, avremo quattro diverse etichette a rappresentare il prodotto: ai già presenti Raschera dop e Raschera d’alpeggio, verranno introdotti il ‘Prodotto della montagna’ e il prodotto stagionato ‘Oltre quattro mesi’ a garanzia di acquisto e consumo per il consumatore finale. Ringraziamo i funzionari e l’assessorato regionale per aver dato il via all’iter che confidiamo possa essere celere anche a livello nazionale e comunitario”. Con queste parole il presidente del Consorzio di tutela del formaggio Raschera Dop, Franco Biraghi commenta la notizia dell’avvio dell’iter per la modifica del disciplinare Raschera Dop.
La Giunta regionale il 13 marzo ha espresso infatti parere favorevole alla richiesta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta “Raschera” presentata dal Consorzio di tutela del formaggio Raschera DOP nel mese di dicembre 2019 alla Regione e al Mipaaf. Con le modifiche proposte viene in particolare recepita la normativa regionale sui prodotti di alpeggio per la denominazione “Raschera d’Alpeggio”; viene introdotta la tipologia Raschera “Prodotto della montagna” per il formaggio ottenuto nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale sui prodotti di montagna e viene introdotta la tipologia “Oltre quattro mesi” per il prodotto stagionato almeno 120 giorni. Queste ulteriori tipologie vanno ad aggiungersi a quella di “Raschera Dop”.
“Le modifiche proposte sono in adeguamento alla normativa regionale e della Comunità europea – precisa l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa – I funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura hanno prontamente recepito la richiesta di modifica del disciplinare presentata dal Consorzio di tutela, e l’approvazione di oggi da parte della Giunta regionale permette di procedere nell’iter in cui la Regione Piemonte inoltra la richiesta al Mipaaf. Si potrà così procedere con la fase istruttoria nazionale a cui seguirà, in caso di esito positivo, quella comunitaria”.