La Provincia ha approvato, con decreto del presidente Federico Borgna, il progetto esecutivo per opere di protezione dalle valanghe lungo la strada provinciale 22 di valle Gesso per un costo complessivo di 550.000 euro. Nella diramazione compresa tra il bivio per Entracque (località “Peradritta”) e Sant’Anna di Valdieri, sono infatti presenti tre paravalanghe. La massa di neve, superati i paravalanghe, tende a depositarsi in grandi accumuli che vanno ad invadere la sede stradale, provocando l’interruzione del transito veicolare, con conseguenti forti disagi per i residenti in valle.
Sulla base dello studio nivologico e di dinamica delle valanghe riguardo al pendio compreso tra il bivio per Entraque e la frazione San Lorenzo di Valdieri, affidato allo studio esterno Flow-ing di La Spezia, sono stati previsti alcuni interventi. In particolare, si tratta di una protezione della strada provinciale 22 con l’installazione di cinque file di reti fermaneve in quota (a circa 1.350 metri) al km 0+400 e l’installazione di un’asta nivometrica visibili dal piano stradale, per la valutazione dell’accumulo nevoso in quota.
Il cantiere per la realizzazione delle fondazioni delle strutture e per il montaggio dovrà avvenire con l’ausilio di un elicottero per trasporto materiali perché le aree di montaggio si trovano su un pendio con inclinazione di circa 35° e risultano irraggiungibili da mezzi meccanici alternativi. Con le eventuali economie di gara si valuterà l’installazione di un sistema di controllo e monitoraggio automatico dei quantitativi di neve in quota (stazione di monitoraggio nivometeorologico automatica, dotata di nivometro, termometro ed anemometro).
L’ing. Simone Nicola della Provincia (Settore Viabilità di Cuneo e Saluzzo) ha redatto il progetto esecutivo per un costo totale di 550.000 euro di cui 385.000 euro per le lavorazioni previste (compreso gli oneri della sicurezza) e 165.000 euro per somme a disposizione dell’amministrazione. L’intervento è inserito nell’elenco delle opere finanziate dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, tramite il Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 (Fsc) il cui Piano operativo è stato approvato dalla Regione Piemonte.