A partire dal 2 aprile, una ventata di semplificazione attraversa il mondo degli ambulanti e degli operatori dei mercati. Grazie all'introduzione della Carta Unica di Esercizio da parte della Regione, la verifica dei titoli autorizzativi diventa più agevole, mettendo fine a una serie di procedure onerose e tempi morti dovuti alla burocrazia.
La novità principale è l'introduzione di un sistema di autocertificazione per attestare la regolarità abilitativa alla propria attività e i relativi requisiti. Gli operatori potranno ora compilare autonomamente la documentazione necessaria, o con l’aiuto delle associazioni di categoria, on-line. Questo cambio di paradigma non solo semplifica la vita degli operatori, ma alleggerisce anche il carico di lavoro per i Comuni, che potranno adesso utilizzare strumenti telematici per verificare la regolarità.
Il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l'assessore al Commercio, Vittoria Poggio, hanno sottolineato l'importanza di questa riforma, che mira a ridurre gli ostacoli burocratici che da troppo tempo frenano lo sviluppo della categoria degli ambulanti. "Con questa riforma semplifichiamo la vita a una categoria fino ad ora molto penalizzata dalla burocrazia e che ha convissuto con l’incertezza dopo l’approvazione della direttiva Bolkestein - hanno sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore al Commercio Vittoria Poggio - ma semplifichiamo anche la vita dei Comuni che potranno impiegare strumenti telematici per effettuare le verifiche in forma autonoma. L'introduzione della Carta di Esercizio rappresenta, quindi, un passo significativo verso la semplificazione e la modernizzazione delle procedure amministrative per gli operatori dei mercati. Questa riforma non solo ridurrà i tempi e i costi legati all'ottenimento delle autorizzazioni, ma favorirà anche una maggiore trasparenza e efficienza nell'ambito delle attività commerciali su suolo pubblico".
La semplificazione delle procedure non riguarda solo l'ottenimento delle licenze, ma anche le modalità di controllo da parte dei Comuni, che potranno accedere alle banche dati istituzionali per verificare l'idoneità delle attività senza dover avviare indagini di merito. Un altro aspetto rilevante è l'introduzione di un nuovo sistema sanzionatorio, più proporzionato e adatto alla gestione delle violazioni, anziché prevedere come unica pena la revoca del titolo. Questo nuovo approccio offre maggiore flessibilità e favorisce un rapporto più equilibrato tra gli operatori e le istituzioni.
La Regione ha già inviato ai Comuni il calendario di avvio delle nuove procedure, che partiranno il 2 aprile con l'attivazione dell'applicativo digitale per la compilazione della Carta di Esercizio. Gli operatori avranno la possibilità di compilare i propri titoli e di richiederne la vidimazione direttamente attraverso la piattaforma o alle amministrazioni Comunali o alle associazioni di categoria convenzionate.