SALUZZO - Rinviata la conferenza nazionale sul lavoro stagionale in agricoltura prevista a Saluzzo

Avevano annunciato la loro presenza il Ministro Teresa Bellanova e personalità del Terzo settore come Carlo Petrini e don Luigi Ciotti

10/11/2020 11:57

Il Comune di Saluzzo, con la collaborazione dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Bra), da mesi lavora a un incontro a livello italiano, con esponenti di territori, istituzioni, associazioni, sindacati, aziende e terzo settore per arrivare ad una riforma delle regole sull'immigrazione e sull'incontro fra domanda e offerta di lavoro, con l'obiettivo di proporre una nuova legge sul lavoro stagionale e discutere la distribuzione di valore lungo la filiera.
 
Era previsto a novembre ed avevano annunciato la loro presenza la Ministra Teresa Bellanova, leader sindacali come Maurizio Landini, Ettor Prandini e Teresa Furlan, personalità del Terzo settore come Carlo Petrini e don Luigi Ciotti. Ma l’ultimo Dpcm ha obbligato l’amministrazione civica del sindaco Mauro Calderoni a posticipare l’evento. Con ogni probabilità si terrà, sempre a Saluzzo, in primavera o, comunque, non appena l’emergenza contagi cesserà.
 
"Sta arrivando alla conclusione – dice il sindaco Mauro Calderoniuna stagione della raccolta della frutta segnata dalla pandemia nella quale, come già in passato, siamo riusciti a fare dei passi avanti insieme ad altri amministratori locali. Infatti, si è allargata, passando da 4 a 8, la rete dei Comuni che volontariamente hanno deciso di provare a dare delle risposte alla presenza di braccianti e aspiranti stagionali senza dimora. Abbiamo registrato numeri di arrivi più bassi e c’è stato il coordinamento della Prefettura, ente indicato anche dalle nuove norme anti Covid, insieme alla Regione, come quello che ha la respon-
sabilità della gestione di questo fenomeno".
 
"Sul territorio – aggiunge -, però, siamo costretti da anni a subire questa situazione che crea disagi ai lavoratori e ai residenti, causata da un quadro normativo vecchio e che non funziona più, quello della “Bossi-Fini” e di altre leggi che regolano il settore. E’ giunta l’ora che si aggiornino le norme sull’immigrazione e sui lavoratori stagionali. Da Saluzzo, con la conferenza nazionale, vogliamo discuterne con gli altri territori in giro per l’Italia che vivono le nostre stesse difficoltà, in particolare al Sud, e con esponenti politici, sindacali, del mondo imprenditoriale perché arrivino al Parlamento delle proposte di legge dal basso, utili a chi ha nell’agricoltura il settore economico di riferimento, come il Saluzzese che è il più importante distretto frutticolo del Piemonte ed è fra i primi in Italia".

c.s.

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