Sono circa 224 mila le trotelle di specie fario che gli agenti del Settore Tutela Fauna della Provincia di Cuneo stanno seminando in queste settimane nei fiumi e torrenti della Granda nell’ambito dell’operazione di ripopolamento ittico che si concluderà ad agosto. Le trotelle di piccole dimensioni (tra i 4 e 6 centimetri) sono fornite dall’incubatoio specializzato di Marco Borroni di Valdieri e cresceranno in modo naturale nei torrenti puliti per poi essere pescate nella prossima stagione. Le immissioni sono concentrate, per quanto riguarda la pianura, nei canali artificiali e risorgive che non confluiscono direttamente nei torrenti naturali (in prevalenza zone adibite a divieto di pesca), escludendo pertanto tutti i tratti in cui è accertata la presenza della trota marmorata, cosi come indicato dal piano ittico regionale.
Nelle vallata alpine, invece, le semine vengono eseguite sia nelle aste principali, escludendo tutti i tratti di fiumi e torrenti classificati a zona marmorata, sia nei rii laterali, lasciando fuori quelli indicati al piano ittico regionale dove è prevista una gestione passiva della trota fario di ceppo mediterraneo. Sono esclusi anche i rii indicati della Provincia dove vive la specie autoctona fario di ceppo “mediterraneo” (Salmo macrostigma cosiddetta “trota della Regina”) per evitare incroci con quella di origine “atlantica” (Salmo trutta).