Il lago di Esterate o Lac d’la Steirà (1872 m) non è uno di quegli specchi d’acqua da lasciarti a bocca aperta ma ha comunque un fascino particolare. O meglio ce l’ha la sua cornice: ambiente selvaggio, luogo appartato e silenzioso. Il Lago, lontano dagli itinerari battuti con i suoi 1000 metri di superficie sorge su un piccolo ripiano che è un palcoscenico, con vista su Entracque, contornato da rocce, pareti e versanti scoscesi. Per arrivarci, nei giorni scorsi, il personale del Parco ha ripulito l’intero itinerario (alcuni tratti sono a livello di traccia) dalla vegetazione. Un buon motivo per mettere in agenda nei prossimi giorni la gita nella “wilderness” del Vallone e di provare, se non l’avete già fatto, al rientro il “nuovo” rifugio escursionistico di Esterate.
L’itinerario è segnalato ma il sentiero a tratti è a livello di traccia, in particolare nell’ultima parte, per questo va percorso da escursionisti con calzature adatte.
La partenza è dalla cappella di Esterate a Tetto Airetta (1089 m). Da questo si segue la stradina asfaltata che sale in direzione sud e che conduce nei pressi di Tetti Jose (1248 m). Oltre questi si lascia a destra la GTA che va a San Giacomo di Entracque e si entra nel Vallone del Laus per raggiungere un primo laghetto (quasi sempre asciutto) e poi il Lago di Esterate.
Dislivello: 800 metri
Tempo di salita: 2,15
Difficoltà: E (escursionistico)
PS - L'ITINERARIO NON E' COMPRESO TRA QUELLI PERCORRIBILI CON I CANI.