Nel quadro di un accordo di collaborazione con UNCEM, volto a fornire una copertura agli insediamenti in zone montane e con criticità relative alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre, la Rai ha proposto una soluzione sperimentale che prevede l’installazione di un unico sistema trasmissivo centrale di esigue dimensioni e prevede, lato utente, l’installazione di una piccola antenna di circa 20-30 centimetri che permette la ricezione del segnale televisivo su IP anche attraverso la disponibilità di un router domestico e una chiavetta collegata alla propria TV.

 

La Rai stessa ha già effettuato una prima fase di sperimentazione ed ora intende estenderla in maniera più capillare ed ha individuato tra i soggetti partner anche il Comune di Robilante. La partecipazione alla nuova fase sperimentale è gratuita, la Rai ha già provveduto all’acquisto della strumentazione occorrente e metterà a disposizione le proprie risorse per l’installazione dei sistemi necessari. Il Comune dovrà garantire la disponibilità dei propri concittadini per l’installazione di almeno sessanta e fino a ottanta unità residenziali riceventi e rendere disponibile uno spazio necessario per l’installazione del sistema trasmissivo centrale, valutato congiuntamente con un sopralluogo preventivo.

 

Al fine di poter meglio definire la fattibilità dell’intervento, chiunque fosse interessato ad aderire alla sperimentazione è pregato di compilare, entro il 5 ottobre 2022, una manifestazione d’interesse che può essere reperita sul sito o presso gli uffici comunali. “Considerata l’opportunità offerta per contribuire fattivamente alla ricerca di soluzioni più risolutive all’annoso problema della ricezione dei canali televisivi, si confida nella partecipazione dei cittadini all’iniziativa”, fanno sapere dal Comune.