“Vi lascerò tre elementi del mio discorso: parleremo dell’amore, di morte e di sciocchezze. Ho scoperto pochi giorni fa, in un’altra occasione, che la parola storia non esiste nel linguaggio ebraico ma esiste il termine tradizione. Il primo significa ricercare, indagare, mentre il secondo rappresenta il tramandare, consegnare, il passare avanti. Un concetto che è proprio dei militari. Noi siamo legati alle nostre tradizioni e abbiamo l’obbligo di passare la conoscenza ‘dai veci ai bocia’. Abbiamo il dovere di tramandare cultura ed esperienza, con un patto generazionale”. Con queste parole, cariche di emozione, ma anche con riferimenti poetici alle opere di Shakespeare e del futurista Marinetti, il comandante colonnello Giuseppe Sgueglia si accomiata dai suoi uomini e da Cuneo per andare a ricoprire il ruolo di chief of cabinet presso il comando della missione Nato in Kosovo. La cerimonia di passaggio di comando del 2° Reggimento Alpini, si è svolta questa mattina, venerdì 23 settembre, presso la caserma “Ignazio Vian” di San Rocco Castagnaretta a Cuneo alla presenza delle autorità civili e militari e del comandante della Brigata Alpina Taurinense, il generale Nicola Piasente. 

 

Nel suo intervento di saluto, Sgueglia ha ringraziato con profonda commozione le istituzioni presenti, “le associazioni alpine che non fanno mai mancare il loro supporto. I miei soldati perché mi hanno sempre accordato fiducia. Ma soprattutto i miei figli per aver avuto la pazienza di aspettarmi e mia moglie, che oltre trent’anni fa ha visto qualcosa in questo ragazzo che come un Ulisse torna a casa”.

 

Gli interventi dei comandanti si sono tenuti dopo la sfilata dei reparti guidati dalla fanfara della Brigata Alpina Taurinense che hanno reso onore ai gonfaloni, tra i quali quelli delle città che hanno conferito la cittadinanza onoraria al Reggimento.

 

Successivamente, si è svolta la cerimonia di passaggio vera e propria con gli onori alla bandiera di guerra del 2° Reggimento Alpini, simbolo del cambio di comando tra il colonnello Sgueglia e il colonnello Massimiliano Fassero. Per Fassero non è un arrivo a Cuneo, ma un ritorno, perché era già stato dal 2° Reggimento alpino con il grado di tenente prima e comandante di battaglione in seguito. Infatti, nel passarsi la storica e simbolica bandiera, tra i due colonnelli c’è stato un lungo abbraccio. 

 

Ricordiamo che il 2° Reggimento Alpini, insieme al 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e al 32° Reggimento Genio Guastatori, sono i tre corpi di stanza a Cuneo e Fossano. Un vero e proprio punto di riferimento per tutto il territorio.

 

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, in rappresentanza delle massime autorità cittadine: la sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero insieme all’assessore alla Cultura e alle politiche giovanili, Cristina Clerico, la viceprefetto di Cuneo, Maria Antonietta Bambagiotti, il questore Nicola Parisi, il comandante dei carabinieri, colonnello Giuseppe Carubia, il comandante provinciale dei VVF Corrado Romano insieme al suo predecessore, Vincenzo Bennardo che è andato da poco a guidare la colonna mobile della direzione di Torino. E ancora sindaci e parlamentari. Per una giornata importante per gli alpini e per tutta Cuneo. 

 

Le celebrazioni di questa mattina, sono state precedute dall’omaggio reso dal generale di brigata Piasente, con i comandanti cedente e quello subentrante, presso il memoriale della divisione alpina Cuneense e al Sacrario del 2° Reggimento Alpini per rendere onore ai caduti.