Si è insediato martedì 12 luglio in Provincia a Cuneo il nuovo Comitato Consultivo Pesca la cui scadenza è legata a quella del Consiglio provinciale, come previsto dalla legge regionale 37 del 2006. Il ritardo nell’insediamento dell’organo è stato causato dall’attesa per le deleghe da parte degli enti membri, chieste dalla Provincia nel febbraio scorso e anche dal rinnovo dei vertici dell’ente Provincia stesso.
Il Comitato, al momento presieduto dal consigliere provinciale Silvano Dovetta, è composto dai rappresentanti delle organizzazioni piscatorie, associazioni ambientaliste, Comuni e Unioni montane ed enti di gestione delle aree protette presenti sul territorio, oltrechè dal dirigente del Settore Gestione Risorse del Territorio della Provincia di Cuneo Luciano Fantino. Svolge funzioni consultive, tecniche e propositive in materia di ambienti acquatici e pesca, esprime pareri in ordine al Piano provinciale per la tutela e la conservazione degli ambienti e della fauna acquatica e l’esercizio della pesca e formula proposte e suggerimenti per la tutela e la corretta gestione degli ambienti acquatici provinciali e della fauna ittica.
Ne fanno parte: Stefano Bovero (Acsi Associazione Cultura, Sport e Tempo libero); Giampiero Santus (Arci Pesca Fisa); Marco Galli (Assolaghi); Giacomo Pellegrino (Fipsas Federazione Italiana Pesca Sportiva e attività Subacquee); Mattia Gerion (Spinning Club Italia); Alberto Barra (Unione Nazionale Enalcaccia Pesca e Tiro); Federico Vittorio Lequio (Associazione Nazionale Libera Pesca); Gilberto Turco (Associazione Pesca Ambiente); Bernardino Dalmasso (Associazione Sportiva Dilettantistica Sezione Provinciale di Cuneo Convenzionata Fipsas); Giuseppe Saglia (Langhe & Roero Fly Club); Massimo Barbero (Unione Associazioni di Pesca della Valle Maira); Ivan Borroni (Cai); Mauro Cortassa (Fipsas); Valter Paoletti (Coordinamento Associazioni Ambientaliste (Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Pro Natura), Endas, Terranostra; Lucio Fariano (Api Associazione Piscicoltori Italiani); Lorenzo Barbero (Anci); Armando Bracco (Anpci); Elio Trecco (Uncem); Davide Sigaudo (Aree Protette delle Alpi Marittime e del Monviso).
Il vivace dibattito ha permesso di evidenziare le numerose problematiche dell’attività ittica locale legate alla grave siccità che si ripercuote anche sulla scarsità di acqua nei torrenti e fiumi naturali della Granda. Tra le novità il Comitato prevede di dare corso alle istanze di istituzione di nuove zone di divieto di pesca o no kill presentate in modo congiunto dalle associazioni piscatorie.