BERNEZZO - Sta meglio l’aquila ferita accudita dal Cras di Bernezzo

La femmina di tre anni, trovata il 3 gennaio nei pressi del Centro faunistico di Entracque, era fortemente debilitata. Potrebbe tornare libera nella bella stagione

09/01/2025 19:33

Simbolo di Zeus, il re degli dèi, l’aquila da sempre è emblema di forza, fierezza ed orgoglio. Per questo ha destato particolare commozione la cattura di un esemplare del rapace fatta il 3 gennaio dai guardiaparco delle Aree Protette Alpi Marittime. La femmina di tre anni, era incapace di volare perché fortemente debilitata e con problemi ad un’ala.
 
L’aquila è stata recuperata nei pressi del Centro faunistico Uomini e Lupi di Entracque e trasportata al Centro recupero animali selvatici (CRAS) gestito da Remigio Luciano con la collaborazione di volontari e veterinari. L’animale sottoposto alle prime cure e rilievi biometrici è stato idratato, alimentato e poi ricoverato e vigilato all’interno di in un box riscaldato. Considerata la presenza della piaga dell’avvelenamento da piombo il CRAS ha avviato anche la profilassi per il saturnismo. Il fenomeno non di rado colpisce i rapaci che si cibano anche di carcasse di animali cacciati e non recuperati.
 
Sul tema di grande attualità e che richiede la messa al bando dell’uso dei pallini di piombo nell’attività venatoria (già avvenuta per la caccia nelle aree umide), nel 2023 l’Ente di gestione Aree Protette Alpi Marittime ha ospitato un importante convegno organizzato con la collaborazione di LIPU Cuneo, LIFE WolfAlps EU e le Associazioni ambientaliste di Cuneo: Legambiente, Pro Natura Cuneo, Cuneo Birding, Italia Nostra. L'aquila che pesava circa 3 kg - quello normale è tra i 4 e i 6 kg - sta recuperando le forze, è uscita dall’infermeria e appena possibile sarà trasferita in voliera.
 
L’obiettivo è di farla tornare libera. Ci vorrà del tempo, bisognerà guardare alla bella stagione, perché l’aquila ha penne remiganti mancanti e sfrangiate che dovranno crescere. Il trauma potrebbe essere stato provocato dall’impatto contro qualche ostacolo ma anche, secondo Remigio, “di un colpo di fucile a pallettoni”.

c.s.

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