Sempre più italiani approfittano di questo periodo di super offerte per fare acquisti. Quasi due italiani su tre sfrutteranno l’occasione. I venditori applicano sconti allettanti, che arrivano in alcuni casi a superare il 30%. In pole position ci sono gli articoli di abbigliamento, i prodotti per la cura della persona e gli articoli per bambini. Ma soprattutto l’elettronica, che ammalia un po' tutti i generi e le età.
Il Natale è alle porte, l’aumento dei prezzi incombe. La tentazione di acquisto a prezzi scontati aumenta. Soprattutto l’acquisto veloce, quello senza troppi pensieri, quello che viene quasi in automatico. Sarebbe meglio soffermarsi a riflettere, valutare meglio, non farsi condizionare dalle apparenze. Andare sempre più in fretta ci porta a non poter (o voler) più pensare. Ma ragionare è anche faticoso e ci vuole pure tempo.
Questa mattina stavo curiosando sul web, stavo valutando il prezzo di una console per videogiochi che mio figlio vorrebbe per Natale. Non costa quattro soldi. Volevo fare un confronto con i negozi di elettronica del cuneese, visto che l’importo è abbastanza elevato. A parità di caratteristiche, tutti i siti riportano lo stesso prezzo, quasi si fossero messi d’accordo (cartello). Entro nel portale di vendita online più famoso, l’importo non cambia. Decido quindi di comprare nei negozi del mio paese. Di solito faccio così, anche quando costano un po' di più, ma se la cifra è ragionevole.
Passano un paio di ore. Torno per altre cose su internet. I cookie e i pop-up delle pagine web mi fanno comparire fastidiose pubblicità di console per videogiochi (sono quelle pubblicità invasive che disturbano la lettura e che faticosamente si riescono ad eliminare). Per caso butto l’occhio sul sito di e-commerce di prima. Caspita! Il prezzo della console si è ridotto di un terzo.
La cosa mi incuriosisce e mi stuzzica. Essendo un tipo abbastanza diffidente, cerco di capire. Entro nei dettagli e valuto. Prima di tutto la vendita e la spedizione non sono più gestiti direttamente dal famoso sito ma da un negozio esterno. Vabbè, è normale, niente di strano. Clicco sulle informazioni dettagliate del venditore e risulta che è un negozio del comasco che vende generi di moda. Questo è strano. C’è anche l’indirizzo, la partita iva e il telefono cellulare. Provo a chiedere informazioni. Telefono più volte, nessuno risponde.
Faccio ricerche su internet del negozio, della partita iva e dell’indirizzo. Trovo un numero di telefono diverso da prima, cioè il telefono fisso. Chiamo e risponde una signora molto gentile. Dopo i soliti convenevoli le domando: “Ho visto che sul sito vendete la console”. La signora mi blocca quasi subito e mi dice che il loro profilo è stato clonato, si tratta di una truffa. Mi dispiaccio per il torto che hanno subito e saluto. Passa un po' di tempo e sul famoso sito la console torna al prezzo iniziale. Qualcuno avrà sistemato il guaio. Nel frattempo chissà quante persone sono malcapitate.
Avessi agito d’istinto e dalla bramosia dell’acquisto, ci sarei cascato pure io. Non ci sarebbe voluto molto, un paio di clic e chi s’è visto s’è visto. Passano pochi minuti e mia moglie mi “whatsappa” che per Natale vorrebbe la friggitrice ad aria. Ehm… non le rispondo, aspetto che legga l’articolo. Non so se questa volta “ce la faccio a farcela”.