BOVES - Studio idraulico per la messa in sicurezza del torrente Gesso in zona Fontanelle di Boves

Schema di accordo tra Provincia, Comuni di Boves e di Borgo San Dalmazzo per interventi di sistemazione idraulica dell’area interessata da importanti fenomeni erosivi

Redazione 09/09/2021 17:22

Uno studio idraulico del tratto di asta del torrente Gesso dalla confluenza Gesso-Vermenagna alla località Fontanelle e la definizione degli interventi di sistemazione idraulica. E’ questo l’oggetto dell’accordo tra la Provincia e i Comuni di Boves e Borgo San Dalmazzo Dalmazzo per mettere in sicurezza l’asta del torrente Gesso interessata da importanti fenomeni erosivi con gravi danni alle difese spondali esistenti. Anche gli ultimi eventi alluvionali e le intense piogge del 2 e 3 ottobre 2020 hanno confermato la necessità di realizzare specifici interventi idraulici per salvaguardare vite umane e ridurre i danni alle opere pubbliche, alle attività produttive e sportive presenti in zona. La Provincia, che è anche proprietaria dei ponti sul torrente Gesso con la provinciale 21 (Ponte di ferro e Ponti Gemelli), ha approvato l’accordo con decreto del presidente.
 
Lo schema di accordo, approvato dai tre enti coinvolti, prevede un finanziamento regionale di 15.000 euro a favore del comune di Boves, in qualità di coordinatore, per l’affidamento dello studio idraulico. Boves, come stazione appaltante, si occuperà delle procedure di affidamento dell’incarico di progettazione, del la stipula del contratto, nonché del controllo e della vigilanza dello stato di attuazione del progetto. E’ previsto un rapporto di collaborazione con il Settore Tecnico della Regione a Cuneo che si concretizzerà in tre incontri (in fase di avvio, in un successivo momento intermedio ed in fase conclusiva). Tutti gli enti firmatari metteranno a disposizione conoscenze, atti, documenti, elaborati, relazioni in loro possesso utili ai fini della progettazione.
 
L’obiettivo dell’intervento è quello di definire le aree di esondazione del torrente Gesso per tempi di ritorno pari a 50 e 200 anni e la definizione delle criticità idrauliche, con interventi strutturali e non strutturali in conformità con le linee guida della Direttiva Piena di progetto e direttiva Alluvioni dell’Autorità di Bacino del Fiume Po. Lo studio dovrà essere redatto e condiviso tra i tre enti sottoscrittori e dovrà contenere un progetto di fattibilità tecnico-economica costituito dal rilievo topografico dell’asta torrentizia, da uno studio idrologico ed uno idraulico oltre all’individuazione dei punti idraulici critici e di prime indicazioni delle opere, con quantificazione economica di massima.
 

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