CUNEO - “Talenti senza confini”, un bando di Fondazione CRC connette la comunità educante

Nel pomeriggio un webinar di presentazione. Ogni istituto scolastico potrà richiedere un massimo di tremila euro per progetti internazionali, fino al 22 novembre

Redazione 29/10/2024 11:15

Un bando per sostenere e promuovere un dialogo in ambito internazionale, per incoraggiare lo scambio di idee, diffondere conoscenza sui temi del talento e costruire un ponte culturale che connetta la comunità educante: la Fondazione CRC intensifica così la sua azione per accrescere il respiro internazionale del Rondò dei Talenti e la sua capacità generativa.
 
Il bando Talenti senza confini invita al Rondò dei Talenti insegnanti, educatori e professionisti, provenienti da tutta Europa e oltre, a prendere parte, dal 3 al 5 febbraio 2025, a una formazione internazionale sui temi del talento, della partecipazione degli studenti nel processo educativo, del benessere, sugli elementi che sostengono la scoperta e lo sviluppo del proprio potenziale unico.
 
Al bando possono partecipare tutti gli istituti scolastici statali o paritari, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, e tutte le agenzie di formazione professionale con corsi di obbligo di istruzione che abbiano sede in provincia di Cuneo e che siano stati - o siano attualmente - coinvolti in progetti internazionali. Ogni soggetto può richiedere fino a quattro mobilità per sostenere il viaggio e l’accoglienza dei propri partner internazionali per formarsi e lavorare insieme a possibili progetti futuri. Ogni istituto può richiedere un massimo di 3.000 euro, il bando è disponibile sul sito www.rondodeitalenti.it ed è aperto fino a venerdì 22 novembre 2024.
 
Martedì 29 ottobre alle ore 16,30 si terrà un webinar di presentazione del bando a cui è possibile iscriversi sul sito.
 
“Il Rondò dei Talenti conferma il proprio ruolo di hub di riferimento sui temi dell’educazione e della formazione, capace di aprirsi anche a contaminazioni internazionali e di fare da ponte per conoscere e mettere a fattor comune esperienze e pratiche di partner europei, che possono arricchire ulteriormente il bagaglio e la conoscenza della comunità educante provinciale” commenta Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC.

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