“Si protegge ciò che si ama, si ama ciò che si conosce”. All’insegna di questo motto il FAI, Fondo Ambiente Italiano, ha presentato alla Biblioteca civica di Cuneo il calendario delle attività della Delegazione provinciale per il primo semestre 2020.
Roberto Audisio, capo Delegazione FAI di Cuneo e responsabile della comunicazione per il Piemonte e Valle d’Aosta, ha riepilogato in prima battuta i traguardi raggiunti dall’associazione che celebra quest’anno i primi 45 anni di attività, con un bilancio di 64 beni recuperati (31 dei quali sono aperti al pubblico) e oltre 200mila iscritti sul territorio nazionale: “Il 2019 si è chiuso con 1612 iscritti in provincia, un risultato che fa davvero ben sperare per il futuro”.
A testimoniare la crescita continua del movimento è l’apertura di due nuovi gruppi in provincia: quelli di Alba e Langhe e di Bra e Roero sono stati appena avviati e si affiancano al gruppo di Fossano, mentre si lavora per stabilirne uno nel Monregalese entro breve tempo. In termini di finanziamenti, continua Audisio, “sono stati raggiunti poco meno di 10mila euro solo con le iscrizioni, cui se ne affiancano altri 10mila raccolti attraverso le donazioni e le offerte durante le iniziative del FAI”.
La più recente tra queste, l’inedita
apertura dell’Archivio storico della città di Cuneo, è stata salutata con grandissimo entusiasmo: i due turni di visita sono andati esauriti in breve tempo e per accontentare le numerose richieste pervenute si sta lavorando per riproporre al più presto l’evento. Nel frattempo si segnalano due appuntamenti in vista: venerdì 24, nella sala convegni de ‘La Guida’ in via Bono 5, la presentazione dell’ultimo lavoro dello storico Giovanni Cerutti dedicato alla
toponomastica della città di Cuneo. A febbraio, in data ancora da definire, quella del volume ‘Il Paese più bello del mondo’ dedicato da Alberto Saibene alla storia del FAI, che verrà ospitato nel salone d’onore del Municipio.
Tra le iniziative in provincia Granda si segnalano inoltre la ciaspolata prevista per fine febbraio, verosimilmente ‘in casa’ di uno dei nuovi gruppi delle Langhe e del Roero. Per maggio si pensa a una notte bianca al Museo Civico di Cuneo che offra la possibilità di visitare in via eccezionale anche il fondo storico, un vero e proprio ‘museo nel museo’ che contiene le collezioni non esposte al pubblico. Sempre a partire dalla primavera c’è una novità: i pomeriggi ‘FAI yoga con noi’ offriranno per un giorno al mese, da maggio a settembre, la possibilità di avvicinarsi allo yoga in luoghi aperti, godendo della natura e dei paesaggi.
Altra sperimentazione di quest’anno sono le passeggiate con l’autore: itinerari con letterati, musicisti e artisti di grande nome, sia cuneesi che non cuneesi, che accompagneranno il pubblico nei loro ‘luoghi del cuore’ in città. A giugno, si ripropone la pedalata amatoriale per visitare la cappella di san Fiorenzo a Bastia Mondovì, definita la ‘cappella Sistina del Monregalese’. È in fase di studio anche una giornata FAI del liberty che sarà incentrata sulla scoperta delle architetture del primo Novecento a Cuneo.
Ancora più ampio il panorama delle visite guidate con la formula del ‘viaggio FAI’ che la Delegazione propone a un pubblico molto ristretto (motivo per cui si consiglia di prenotare per tempo). La prima gita, già al completo, è in calendario per il 31 gennaio con la visita di palazzo Crespi e della collezione Guggenheim-Tannahauser a Milano. Primo weekend fuoriporta del 2020 a Parma, nominata capitale italiana della cultura, dal 6 all’8 marzo: l’itinerario propone un’immersione nelle atmosfere teatrali della città tra il Regio, il teatro Farnese e il teatro Verdi di Busseto, oltre alle incursioni letterarie alla scoperta della vera ‘certosa di Parma’ stendhaliana e del labirinto di Franco Maria Ricci a Fontanellato.
Nel mese di aprile doppia uscita a inizio e fine mese. Dal 3 al 5 il viaggio nelle Marche tra Ancona, la riviera del Conero, Fabriano e infine l’Orto delle Monache di Recanati, l’ultimo bene storico in ordine di tempo ad essere recuperato dal FAI e restituito al pubblico: in questo luogo, il cui restauro è stato curato dall’architetto cuneese Paolo Pejrone, Giacomo Leopardi scrisse i versi de L’infinito. Dal 30 aprile al 4 maggio si vola alla scoperta della Sardegna segreta, nel Sulcis: qui si trova la ‘costa delle miniere’, raggiungibile con una traversata via mare che consente di godere di straordinari panorami fino alle saline Contevecchi. L’itinerario tocca anche Cagliari nel giorno della festa di Sant’Efisio, Barumini e Sant’Antioco.
A maggio, nei giorni 16 e 17, la visita nei luoghi di Eugenio Montale offre lo spunto per un trekking naturalistico in Liguria tra il podere Casa Lovara a punta Mesco e l’abbazia di San Fruttuoso. Infine, dal 19 al 21 giugno è in programma un tour delle ville del lago di Como e dell’isola Comacina, luogo di straordinario interesse archeologico, senza trascurare un giro nel capoluogo che è tra le capitali del razionalismo italiano. Fra le anticipazioni del prossimo semestre si segnalano i viaggi tra i monti Ticinesi dal 18 al 20 luglio, a Rodi dal 18 al 22 settembre e all’abbazia di Cerrate in Puglia dal 4 al 9 dicembre.
Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al ‘punto FAI’ presso la libreria L’Ippogrifo bookstore di Cuneo in corso Nizza 1 o l’agenzia viaggi In terre di Granda in piazza Europa 9.