Venti concerti aperti al pubblico e una decina di masterclass riservate a studenti e interessati di musica sono la proposta della Stagione Artistica 2025 del Conservatorio Ghedini di Cuneo, che prende il via martedì 25 febbraio con un’importante novità organizzativa: tutti gli appuntamenti musicali della rassegna si terranno il martedì sera alle 20.30, con ingresso gratuito. Il Ghedini propone questa nuova calendarizzazione con l’intento di istituire un appuntamento fisso con gli appassionati di musica, connotando sotto il profilo musicale una serata della settimana nella quale in provincia sono solitamente poco numerosi gli appuntamenti di intrattenimento. I concerti si svolgeranno a Cuneo, prevalentemente presso la sede di via Roma 19 e con alcune serate in altri luoghi della città.
Il concerto inaugurale, dedicato ai 500 anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, vedrà protagonista il Coro del Progetto Palestrina diretto da Flavio Becchis, che eseguirà nella chiesa del Sacro Cuore di Cuneo la celebre “Missa Papae Marcelli”. Da qui prenderà il via un percorso musicale che spazia dalla musica barocca al jazz, dalla musica contemporanea alle sperimentazioni elettroniche, per culminare con il tradizionale concerto di inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026, previsto in novembre al Teatro Toselli. La programmazione vedrà il suo momento più intenso nei mesi primaverili, tra aprile e giugno, per poi interrompersi e riprendere a settembre e a ottobre: in quel mese si terrà una serie di tre concerti consecutivi dedicati rispettivamente alla chitarra, alla musica da camera contemporanea e alla musica barocca.
"La stagione artistica non è soltanto un calendario di eventi, ma una proposta culturale ampia e inclusiva – dice il presidente del Conservatorio Ghedini, Mattia Sismonda – che mira a coinvolgere pubblici di tutte le età, dai bambini ai giovani fino agli appassionati e ai neofiti. Ogni evento rappresenta un momento per diffondere la musica, arricchire la vita culturale del territorio e promuovere un dialogo tra tradizione e contemporaneità. Grazie alla dedizione dei docenti, del personale e degli studenti, il Conservatorio si propone di continuare a promuovere l’arte e la cultura musicale, contribuendo a creare un ambiente sociale e culturale sempre più vivace".
"Il Conservatorio Ghedini – precisa la direttrice, Deborah Luciani – si propone non solo come centro di formazione d’eccellenza, ma anche come catalizzatore culturale per l'intera comunità, contribuendo attivamente alla crescita artistica e sociale del territorio. Senza dimenticare il ruolo didattico: la programmazione musicale che abbiamo allestito prevede la partecipazione ad alcuni eventi in cartellone dei nostri allievi, che avranno quindi l'opportunità di assistere ed affiancare artisti di fama nazionale ed internazionale".
Tra gli appuntamenti di maggior rilievo spiccano il concerto del trombettista internazionale Jeroen Berwaerts (1° aprile), la conferenza-concerto dedicata a Gershwin nel centenario della Rhapsody in Blue (29 aprile) e il concerto del violinista franco-russo Vadim Tchijik, accompagnato al pianoforte dal nostro docente Francesco Cipolletta (17 giugno). Di particolare interesse anche la collaborazione con Jazz Visions, che porterà il Luigi Martinale Quartet a esibirsi insieme all’Orchestra da Camera del Conservatorio in un progetto musicale originale ispirato alle opere di Italo Calvino (16 settembre).
La stagione 2025 conferma e rafforza inoltre le collaborazioni del Ghedini con importanti realtà del territorio, testimoniando il ruolo del Conservatorio nella vita culturale della città: oltre alla già citata Jazz Visions, si rinnovano i rapporti con la Fondazione Artea per Città in Note, durante la quale il Conservatorio proporrà l’esecuzione della “Nona Sinfonia” di Beethoven (26 maggio), e con la Salvi Harps per la terza edizione di Elettroclass (dal 24 al 27 luglio). Si collaborerà inoltre ancora con i festival Est-Ovest e Modulazioni e con la rassegna Fonorama; una novità di quest’anno sarà invece la partnership con il Museo Diocesano di Cuneo nell’ambito de La lunga notte delle chiese.
Confermata anche la rassegna dedicata alle famiglie “Che spettacolo... musica e teatro. Voci narranti e musica nell’aria”, con appuntamenti di ascolto pensati per diverse fasce d’età, dai 18 mesi ai 10 anni: si terrà in tre domeniche di marzo ed è un evento che nelle due precedenti edizioni ha ottenuto un grande successo, facendo registrare quasi sempre il tutto esaurito.