CUNEO - "Un bar per tutti": al via un progetto per rendere i locali cuneesi sempre più inclusivi

Menù speciali per le persone con disabilità comunicative e personale formato per accogliere ciechi e ipovedenti: parte in ventitrè locali della provincia l'iniziativa promossa dalla CRC

Andrea Dalmasso 12/06/2023 13:27

“Una città per tutti”: un progetto per rendere i bar e i locali della provincia di Cuneo più inclusivi ed accessibili alle persone con disabilità comunicativa. Sono ventitré le attività coinvolte inizialmente nell’iniziativa, promossa dalla Fondazione CRC nell’ambito del bando Autonomia e Disabilità e presentata stamattina, lunedì 12 giugno. I locali, dislocati in tutta la provincia, avranno a disposizione degli speciali menù dotati di figure che permetteranno alle persone con disabilità comunicativa di ordinare autonomamente. Sono stati creati con i simboli della C.A.A. - Comunicazione Aumentativa Alternativa, per facilitare la comunicazione e la scelta in autonomia. Hanno collaborato l’associazione di genitori L’Airone Odv di Manta, Confcommercio Cuneo e Fondazione Paideia, realtà torinese che opera a sostegno dei bambini disabili e delle loro famiglie. 
 
Il personale dei locali ha partecipato e parteciperà ancora ad una specifica attività di formazione curata dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, in modo da integrare l’introduzione dei menu a nozioni utili per rendere i bar più accessibili alle persone con difficoltà visive. Ogni bar avrà a disposizione inizialmente due menu “speciali” e almeno una persona formata per accogliere tutti nel migliore dei modi.
 
A fare gli onori di casa stamattina, nella conferenza stampa organizzata nella sala meeting della Fondazione CRC, il presidente Ezio Raviola: “Il progetto Autonomia e Disabilità per noi è fondamentale. Ringrazio tutte le attività e gli esercenti che hanno aderito a questa iniziativa. L’obiettivo è costruire una comunità sempre più inclusiva, che sappia adattarsi alle esigenze di tutti”. 
 
Al tavolo dei relatori anche Aurora Rubiolo, presidente dell’associazione genitori L’Airone Odv che ha collaborato all’iniziativa: “Questo progetto può essere un ‘pezzo’ di inclusione vera per le persone con disabilità e con difficoltà comunicativa. A volte andare a prendere un caffè con il proprio figlio disabile può essere una grande fatica. Con questa iniziativa vogliamo rendere la vita più semplice a chi non può disporre del canale di comunicazione verbale, speriamo che questa pratica si possa diffondere a macchia d’olio sul territorio”. L’associazione aveva già collaborato con la CRC nel progetto “Orizzonte Vela”, con la realizzazione di insegne e cartelli con la tecnica della C.A.A. in negozi e uffici pubblici.
 
Per la Fondazione Paideia era presenta il direttore Fabrizio Serra: “Spesso usiamo la parola inclusione, lo facciamo sempre nei nostri convegni ed è giustissimo: il tema, però, è rendere concreto questo concetto. Questo progetto può essere uno strumento utile per farlo”. 
 
Anche per Luca Chiapella, presidente di Confcommercio - Imprese per l'Italia della Provincia di Cuneo, “Inclusione non deve essere solo un termine, ma la sua concretizzazione deve essere messa in atto tutti i giorni. Abbiamo aderito con convinzione cercando di coinvolgere i nostri associati, e la nostra speranza è che il progetto raggiunga la massima diffusione in tutta la provincia: noi ci metteremo tutto il nostro impegno”. 
 
Per la sezione di Cuneo dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti era presente il presidente Franco Lepore: “Noi ci siamo occupati in particolare della formazione del personale delle attività che hanno aderito, cercando di comunicare quelle che sono le esigenze delle persone con disabilità visiva. Abbiamo fornito suggerimenti anche sulle buone prassi per l’arredamento e l’illuminazione dei locali, per favorire autonomia delle persone ipovedenti. Poter entrare in un bar significa vivere i luoghi di aggregazione: in sostanza significa poter vivere davvero la città”. 
 
Queste le attività coinvolte inizialmente: Vineria Roma, Savigliano; Caffè Intervallo, Savigliano; Crema&Cioccolato, Savigliano; Caffè della Torre, Savigliano; Bar Oasi del Castello, Manta; Bar La Tasina, Manta; Bar Nando, Manta; Pasticceria Berta, Alba; I Malpensanti, Alba; Caffè Centro, Canale; Bar Il Chiosco, Narzole; Il Trovarobe di Cose Buone, Sommariva Bosco; Caffè Bruna, Bra; Bar Zava, Cuneo; Bar Piazza, Cuneo; Caffetteria 800, Cuneo; Bar Edelweiss, Cuneo; Relais Cuba, Cuneo; Bar Ter&Sil, Cuneo; Barracuda Cafè, Cuneo; Baretto, Mondovì; Centrale, Mondovì; Barianna, Mondovì.
 
L’iniziativa si inserisce nell’ambito “Sensibilizzazione - Una città per tutti”, uno dei filoni che compongono il progetto biennale della CRC “Autonomia e Disabilità”, che prevede un budget complessivo superiore ai 500 mila euro, 300 mila dei quali stanziare direttamente dalla Fondazione. Gli altri soggetti coinvolti sono Confindustria Cuneo, Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, Consorzio Monvio Solidale e CSSM.

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