La Struttura di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle ha acquisito, con il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo, un dispositivo all’avanguardia (“Gating Respiratorio”) in grado di coordinare l’erogazione del fascio radiante curativo con gli spostamenti del tumore dovuti ai movimenti respiratori del paziente.
Questo dispositivo, utile per migliorare la precisione dei trattamenti sul tumore e salvaguardare gli organi sani circostanti, funziona mediante una telecamera a infrarossi che registra i movimenti respiratori per sincronizzare l’acquisizione delle immagini su cui viene studiato e preparato il trattamento radioterapico personalizzato dei pazienti. Lo stesso sistema, montato nella sala di trattamento dell’acceleratore, permette la sincronizzazione dell’attivazione del fascio delle radiazioni con la respirazione, in modo da ridurre l’esposizione degli organi sani e concentrare meglio le radiazioni sui tessuti malati.
Spiega Anna Merlotti, direttore della Radioterapia: “Ci sono tante situazioni che possono giovarsi di questa tecnologia, in particolare le localizzazioni tumorali che risentono dei movimenti respiratori. Inoltre, per i tumori della mammella sinistra, alcuni tumori polmonari ed epatici e i linfomi del mediastino, questa strumentazione permette di effettuare trattamenti con tecnica “Deep inspiration breath hold”, una metodica per il controllo del respiro, che interessa in particolar modo le donne affette da tumore alla mammella sinistra ed è finalizzata preservare al massimo l’organo vitale per eccellenza, il cuore, dagli effetti negativi dell’irradiazione. Con l’inspirazione profonda si riesce ad allontanare l’organo dal campo delle radiazioni, riducendo la dose di raggi. Quando i pazienti decidono di terminare l’apnea il sistema riconosce il movimento della gabbia toracica e interrompe immediatamente l’irradiazione”.
“Manteniamo l’obiettivo di migliorare il contenuto tecnologico delle apparecchiature della nostra azienda - dichiara il commissario Livio Tranchida - anche attraverso l’acquisizione di strumentazioni d’avanguardia che impattino positivamente sulla qualità di vita dei pazienti. Ringrazio la Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo, che anche in questa occasione non ha fatto mancare il suo prezioso sostegno”.