Una delegazione internazionale di esperti e funzionari, di cui fanno parte l'Università Tecnica di Monaco di Baviera, il Politecnico di Milano, l'Università di Verona, l'Università Tecnica di Vienna, l'Università di Lubiana, il Consiglio di Architettura e Urbanistica di Vaucluse, l'Agenzia di Sviluppo Regionale dell'Alta Carniola, l'associazione della Strada del Ferro della Stiria e l'Agenzia di Sviluppo del Territorio LAMORO, sta portando a termine le visite di studio dell'area di Borgo San Dalmazzo e Valdieri, individuata come zona di sperimentazione del progetto “trAILs Alpine Industrial Landscapes Transformation.
Finanziato nell'ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Spazio Alpino, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, trAILs si propone di indagare il fenomeno della progressiva dismissione industriale nelle aree alpine e montane, oltre che l'impatto esercitato sui territori interessati (quasi 450 mila km quadrati e una popolazione di circa 70 milioni di persone). Il progetto, avviato un anno fa, durerà per altri due anni: oggi, giovedì 27 giugno, il “team” che ha visitato l'area tra Borgo San Dalmazzo e Valdieri ha presentato gli obiettivi in una conferenza nella sala consiliare borgarina. Il focus è sull'area dello stabilimento Italcementi di Borgo San Dalmazzo: “Realizzeremo una “roadmap” per la trasformazione dell'area. Puntiamo a sviluppare un modello di recupero dei siti industriali dismessi che possa essere replicato anche altrove, utilizzando i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea, anche per combattere un ulteriore spopolamento delle aree montane”, hanno spiegato i tecnici di LAMORO, che torneranno a Borgo a settembre per un workshop sul tema. “Questa è un'occasione molto importante, - ha spiegato il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta – soprattutto per il coinvolgimento diretto del territorio. Per una città come la nostra, una città “post industriale” che sta cercando di ricollocarsi nel settore terziario, è fondamentale riflettere sul futuro”.
Un obiettivo che verrà perseguito soprattutto attraverso il coinvolgimento delle comunità locali che, grazie a un partenariato multidisciplinare che unisce le competenze scientifiche alla capacità di attuare a livello locale strategie di sviluppo condivise, saranno protagoniste di un processo di riflessione comune verso progetti concreti, sostenibili e trasferibili per la trasformazione dei Paesaggi Industriali Alpini.
Borgo San Dalmazzo e Valdieri, insieme ad Eisenerz in Austria, La Roche de Rame in Francia e Trzic in Slovenia, in quanto realtà peculiari per i processi di trasformazione industriale in cui sono state coinvolte, sono state scelte come i luoghi in cui, grazie ai fondi Ue, sperimentare le idee del progetto e le ipotesi connesse ai possibili sviluppi futuri per una conversione dell'area.