Le Guardie ecologiche volontarie (Gev) della Provincia hanno un nuovo regolamento. Lo ha approvato il Consiglio provinciale che si è riunito nei giorni scorsi fuori sede, a Torre Mondovì. Il regolamento, composto da 25 articoli, va a riorganizzare l’attività delle guardie volontarie che, come previsto dalla normativa regionale, hanno come funzione principale, il compito di favorire la conoscenza della natura e dei problemi di tutela ambientale; promuovere l’informazione sulla legislazione in materia di tutela ambientale; offrire la propria disponibilità alle autorità competenti in interventi di pronto soccorso e di ripristino e bonifica in caso di pubbliche calamità o di disastri di carattere ambientale.
Le 70 Gev operative sul territorio della Granda si occupano anche di vigilanza e di accertamento delle relative violazioni e il loro regolamento viene dopo quello del Corpo di Polizia Locale della provincia di Cuneo riorganizzato a fine 2023. Il comandante della Polizia locale provvede a coordinare e sovrintendere l’attività delle guardie venatorie ed ittiche provinciali, ma si occupa anche delle guardie volontarie delle associazioni piscatorie e venatorie e delle guardie ecologiche volontarie della provincia di Cuneo. Nel corso del Consiglio provinciale è stata approvata anche l’estensione verso valle del tratto di pesca “no kill” ciprinicolo relativo al fiume Tanaro nei comuni di Narzole e Cherasco comprendente le restanti acque provinciali sino alla confluenza con il fiume Stura.