Nelle scorse settimane Fimaa-Confcommercio della provincia di Cuneo, il Sindacato dei Mediatori ed Agenti d’Affari, aveva scritto alla Camera di Commercio per promuovere un’iniziativa ad integrazione dell’efficacia del sistema sanzionatorio già previsto dalla Legge 39/1989, nel testo modificato dagli artt. 8 e 12 della legge 3/2018, per fronteggiare il fenomeno dell’esercizio abusivo della professione di agente d’affari in mediazione, con conseguenti effetti positivi sul piano della tutela dell’interesse dei consumatori che si avvalgono di intermediari nel settore della compravendita.
“Il Legislatore – interviene Simona Trucco, presidente del Sindacato Fimaa-Confcommercio della provincia di Cuneo – ha stabilito l’applicazione di sanzioni amministrative e penali nei confronti di coloro che esercitano l’attività di mediazione senza il possesso dei requisiti professionali prescritti”.
“Come sindacato provinciale – precisa Trucco – nell’interesse di non subire forme di concorrenza sleale dannose sotto il profilo della qualificazione professionale richiesta per operare in questo delicato settore, abbiamo chiesto alla Camera di Commercio l’istituzione di un sistema attraverso il quale si potessero consultare on line le aziende iscritte al Registro Imprese ed abilitate all’attività di mediazione”.
“È recente la comunicazione da parte della Camera di Commercio – sottolinea Simona Trucco – della creazione, all’interno del sito istituzionale, di uno spazio apposito che consente la verifica delle imprese abilitate all’esercizio dell’attività di mediazione”.
L’iniziativa camerale permette di verificare al venditore/compratore se si è rivolto ad un professionista abilitato, che ha diritto all’effettivo pagamento della provvigione dovuta per la mediazione prestata.
“Ringrazio – conclude Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – la Camera di Commercio di Cuneo per l’attenzione dedicata alla tematica legata al contrasto dell’abusivismo, anche nel campo della mediazione, sul quale Confcommercio si pone quale garante per il terziario di mercato”.