Si segnala la chiusura della strada vecchia del Chiotas (la "strada dell'ENEL") che porta al Rifugio Genova: è sconsigliato percorrere l'itinerario perché presenta ancora accumuli di neve insidiosi e purtroppo è stato danneggiato dalla tempesta Aline del 20 ottobre 2023. Per raggiungere il rifugio, in alternativa è praticabile il più breve e più ripido sentiero.
Si legge in un comunicato stampa del Parco Alpi Marittime: "In generale, oltre i 2000 metri molti sentieri possono essere ancora in parte coperti dalla neve, soprattutto nei tratti esposti a nord e più ombrosi e freddi. In particolare, è sconsigliato percorrere gli itinerari di collegamento tra i rifugi (per esempio: Soria-Genova, Genova-Remondino, rif. Questa dalla Valmorta): a causa della neve ancora presente al suolo c'è il rischio di perdere il sentiero e di trovarsi in situazioni pericolose su pendii impegnativi e tratti ghiacciati. Occorre prestare una particolare attenzione ai cosiddetti 'ponti di neve' che attraversano avvallamenti e corsi d'acqua: con il procedere della fusione, si assottigliano giorno dopo giorno e il rischio che si sfondino sotto al peso di chi passa è concreto. Ramponi e ramponcini possono essere utili, ma non è detto che siano risolutivi: possono fare zoccolo e rendere la progressione davvero pericolosa".