Anche quest’anno l’ente camerale rileverà i prezzi delle uve, che saranno definiti sulla base di documenti contrattuali per ciascuna tipologia di uva a denominazione.
Le imprese rappresentative della filiera saranno coinvolte dalla Camera di commercio e dalle associazioni di categoria con l’invito ad assicurare la piena collaborazione, premessa indispensabile per consentire all’ufficio Statistica di disporre di un adeguato numero di contratti su cui determinare prezzi rappresentativi del reale andamento del mercato.
“Il Piemonte e, in particolare, la provincia di Cuneo spiccano a livello nazionale per l’eccellente produzione vitivinicola. È compito dell’ente camerale - commenta il presidente Mauro Gola - rilevare i prezzi secondo i criteri stabiliti dalla giunta in collaborazione con tutte le associazioni di categoria in modo da fotografare correttamente l’evoluzione del mercato del comparto vitivinicolo”. Ad oggi, secondo il parere del presidente del Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Matteo Ascheri “siamo di fronte a un’annata molto equilibrata e promettente, le uve sono sane ed il carico produttivo ‘nella norma’ ci fa ben sperare in una maturazione omogenea e regolare, con punte di eccellenza”.
I prezzi risultanti dai documenti contrattuali inviati all’indirizzo
protocollo@cn.legalmail.camcom.it saranno pubblicati ufficialmente sui listini camerali nel mese di novembre e poi inseriti nel paniere redatto dall’Istat, preso a riferimento da Eurostat per la determinazione delle politiche comunitarie.
“Invitiamo tutti gli operatori della filiera vitivinicola a contattare l’Ufficio Statistica, che provvederà a fornire loro la documentazione necessaria per trasmettere i prezzi - sottolinea il segretario generale Patrizia Mellano - collaborando con la Camera di commercio per consentirci di pubblicare prezzi rappresentativi delle reali dinamiche del mercato”.