BOVES - Volpi, cinghiali, rapaci e scoiattoli invadono la ROSBettola di Boves

In mostra a Rosbella gli "Scatti Selvatici" del giovane fotografo naturalista Davide Otta, che ha immortalato anche un lupo

Davide Otta, fotografo naturalista

Francesca Barbero 16/07/2022 09:03

Volpi, camosci, cinghiali, rapaci, scoiattoli, e anche un lupo, hanno invaso la ROSBettola. Sono gli "Scatti Selvatici" di Davide Otta. 15 fotografie di animali selvatici, tutte scattate nel cuneese. Classe '99 e originario di Centallo, l'amore per gli animali Davide ce l'ha da quando era bambino e guardava i documentari di Geo & Geo.
 
La passione per la fotografia è recente: è un viaggio in Africa nell'estate del 2019 che lo porta a acquistare la sua prima macchina fotografica. Osservazione, conoscenza degli animali e delle tracce, pazienza e rispetto sono il segreto delle sue fotografie. Davide ha uno stile in cui l'animale trova un respiro nel suo ambiente naturale e dove l'abile utilizzo dello sfocato ne mette in risalto lo sguardo magnetico. Fotografie realizzate durante appostamenti e camminate, in solitaria o con la sua fidanzata, Lucia Pascale, anche lei giovane e promettente. Insieme ricercano luoghi in cui ottenere scatti unici dove parte della soddisfazione sta "nell'avvicinarsi al soggetto senza disturbarlo". Una filosofia opposta alla logica dei capanni a pagamento e di scatti facili da realizzare con animali attirati da esche o richiami.
 
"È essenziale conoscere abitudini e comportamenti dell'animale che stai fotografando, così come il suo habitat. Quando andiamo alla scoperta di un nuovo posto, io e Lucia osserviamo a lungo per capire se la zona è buona. E torniamo più volte, a fare appostamenti, in modo da valutare la possibilità di ottenere fotografie interessanti degli animali che vediamo. Certo, è un risultato che ottieni nel tempo ma così non ti annoi mai” spiega Davide. Ma a volte serve anche la fortuna. Nella primavera 2021 Davide posiziona una foto trappola su una traccia scoperta l'autunno precedente, mentre fotografava i cervi nel periodo del bramito. Tre mesi dopo le prime immagini dei lupi. Ed è durante una camminata per andare a monitorare la foto trappola che avviene l'incontro, inaspettato. Il tempo di uno sguardo, qualche fotografia e poi il lupo scappa, spaventato dai movimenti di Davide: “Un'emozione fortissima. Indescrivibile. Da quasi due anni studiavo quel posto, e da un anno utilizzavo la foto trappola, anche per questo è l'immagine che più mi ha dato soddisfazione da quando ho iniziato con la fotografia naturalistica”. L'emozione di Davide si può vedere negli occhi di quel lupo. La fotografia resterà esposta, insieme alle altre, per tutta l'estate alla ROSBettola.

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