Il santuario di Cussanio si prepara a vivere il mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Vergine Maria, in un anno speciale. E storico sotto diversi punti di vista. A maggio infatti ricorrono i 500 anni dalle apparizioni della Madre della divina Provvidenza al povero sordomuto Bartolomeo Coppa. Da quell’evento miracoloso, le due apparizioni dell’8 e 11 maggio 1521, è iniziata tutta la storia che ha portato all’edificazione del Santuario che è fulcro della religiosità popolare di tutta la diocesi, e non solo. Cussanio ha attraversato periodi di grande splendore alternati a momenti difficili, attraversato guerre, pandemie (la peste nell’anno delle apparizioni e poi un secolo più tardi), ma mai è mancato il profondo legame dei fossanesi con questo luogo. Dopo un anno e mezzo di chiusura per restauri e adeguamento liturgico il santuario ha riaperto le porte. Completamente ripulito e restaurato e impreziosito da nuove opere d’arte. Giovedì 22 aprile nel corso di una conferenza stampa il rettore del Santuario, don Pierangelo Chiaramello, vicario generale della diocesi di Fossano, ha illustrato il ricco calendario di celebrazioni ed eventi che avranno luogo a Cussanio durante il mese di maggio. Presenti i rappresentanti di enti, realtà e privati che con il loro contributo hanno reso possibile il poderoso lavoro di restauro. A portare il saluto della città, il sindaco Dario Tallone, insieme all’assessore alla Cultura Ivana Tolardo.
“Come Amministrazione comunale - ha detto Tallone - stiamo collaborando il più possibile per contribuire alla gestione in piena sicurezza degli eventi. Questo
anniversario non è importante soltanto per Cussanio, ma per tutti noi fedeli, per tutti noi fossanesi”. Tra i finanziatori dell’opera di restauro e adeguamento liturgico c’è la Fondazione CrF che da sempre, insieme alla Cassa di Risparmio Spa, sostiene una miriade di progetti nel Fossanese. Gianfranco Mondino, presidente Fondazione Cassa di risparmio di Fossano: “Il ragazzo si reca a Cussanio per giocare a calcio, il giovane per gustare un gelato o trascorrere una serena giornata in famiglia o con gli amici e quando si sposa vede il Santuario come la sede ideale per la promessa nuziale, Santuario che diviene anche il luogo per chiedere e ringraziare la Madre della Divina Provvidenza ed infine l’anziano, quando faticosamente passeggia lungo Viale Sacerdote ed ammira le nostre belle montagne, vede il Santuario che erge della pianura ed è fonte di ricordi di vita! Ma il Santuario di Cussanio è anche patrimonio di arte e cultura che va difeso e preservato per le generazioni future. L’ingente lavoro di restauro voluto da don Pierangelo Chiaramello è stato sostenuto con contributi che provengono sia da fondi della Chiesa, sia dalla generosità di privati cittadini e da Istituzioni private tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano che ha dato il proprio contributo convinta della necessità e validità del progetto”.
La Fondazione Crf fa parte della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Fossano, una realtà importante, un gruppo di aziende locali, che da anni sostiene grandi progetti di restauro e recupero del patrimonio artistico locale. Luca Caramelli, Presidente Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Fossano: “Le aziende e Fondazioni che compongono la Consulta hanno costituito da oltre vent’anni questa associazione, e da allora l’attenzione a Fossano non è mutata. Il sentimento di responsabilità collettiva verso il nostro territorio ci spinge a intervenire a supporto di progetti come questo del Santuario di Cussanio, per il quale tantissime persone nutrono un particolare affetto e senso di appartenenza. Molti di coloro che rappresentano i tredici Soci della Consulta
sono di origine fossanese e conoscono questi luoghi sin da bambini. Condividiamo con i fossanesi e tutti coloro che hanno un lieto ricordo di Cussanio il senso di familiarità e di comunità che si respira imboccando il lungo viale che porta al Santuario”.
A loro fianco anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Giovanni Quaglia, presidente Fondazione CRT: “Il Santuario Madre della Divina Provvidenza di Cussanio rappresenta per la comunità fossanese, e non solo, un luogo di grande bellezza dove la spiritualità e la fede incontrano l’arte e la storia. Sono lieto che la Fondazione, che ho l’onore di presiedere, abbia potuto contribuire alla maestosa opera di restauro e di valorizzazione, in particolare alla realizzazione dell’adeguamento liturgico dell’area presbiteriale, al rifacimento della pavimentazione interna e alla manutenzione straordinaria dell’area verde adiacente al complesso, nell’ambito del progetto “Santuari e Comunità - storie che si incontrano”, rivolto ai Santuari presenti sui territori delle Diocesi del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il Santuario della Madonna della Divina Provvidenza rappresenta da sempre un luogo di preghiera e di riflessione, dove cercare sostegno e rimotivare la propria esistenza, tessendo e ricostruendo relazioni: un luogo di inclusione e di aggregazione sociale e di sostegno alle diverse fragilità - a cui sono
particolarmente legato fin dagli anni della mia infanzia e della mia adolescenza - e a cui guardare, soprattutto in un periodo così difficile, come quello che stiamo vivendo. Un luogo dove ricostruire Comunità, per guardare al futuro con rinnovata speranza!”.
Oltre al sostegno degli enti, anche quello dei privati, come il lascito Teresio Sordella o la donazione di Bernard Gradus. Davide Sordella (in rappresentanza della famiglia Sordella): “Ho apprezzato moltissimo i lavori che sono stati realizzati. Non è stato semplicemente recuperato il passato, ma sono anche stati introdotti nuovi elementi: è come essere nel fiume della storia. Zio Teresio teneva moltissimo a questo luogo, questo per noi è un modo molto bello per ricordarlo”. E non manca il sostegno importante della Cei attraverso l’8 per mille. Denise Chiaramello (incaricata diocesana per i Beni culturali e l’edilizia di culto) ha ricordato
l’importante contributo arrivato dalla Cei per il restauro ma non solo: “L’associazione Volontari per l’arte, insieme al Museo Sociale Club hanno lavorato in questi mesi per poter avviare il prima possibile visite e eventi. Hanno seguito corsi di narrazione dell’arte finanziati proprio dalla Cei e incentrati sul Santuario". Si entra ora nel vivo delle celebrazioni con fr. Luca Gazzoni (Ufficio Liturgico diocesi di Fossano): “Sono 5 anni che ci prepariamo a questo evento. Tutte le parrocchie sono state invitate a partecipare ai pellegrinaggi che si concluderanno l’ultimo giorno del mese mariano. Vedremo rievocato anche il pellegrinaggio che i fossanesi fecero durante la peste, proprio per chiedere la grazia alla Beata Vergine. L’11 maggio qui ci saranno tutti i vescovi piemontesi, anche i vescovi emeriti, guidati da Monsignor Cesare Nosiglia”.
“Dopo anni di preparazione a questo evento, tutto è pronto. Con uno sguardo rivolto alla storia di questi 500 anni, la consapevolezza del momento storico che si sta vivendo, e camminando come pellegrini verso il futuro”. Lo ha sottolineato il rettore del Santuario, e vicario generale della diocesi di Fossano, don Pierangelo Chiaramello: “Arrivando qui nel febbraio 2014 una data mi era subito saltata agli occhi: il 2021. Abbiamo consultato gli archivi per capire nel 1921 e nei secoli precedenti cosa era stato fatto. E sempre si era pensato al futuro. Mi riferisco soprattutto al vescovo Manacorda: nel 1875 ha preso una bella, ma piccola chiesa di campagna e l’ha resa ciò che è ora. Ha pensato a noi, alle generazioni future. Noi non potevamo fare di meno, per questo abbiamo cercato non solo di conservare la struttura, ma anche di studiare elementi nuovi da consegnare al futuro. Nel 1921 eravamo appena usciti dalla pandemia della Spagnola, eppure qui arrivarono migliaia di persone. Cento anni dopo stiamo uscendo da un’altra terribile pandemia. Da quando abbiamo riaperto ho visto gente piangere, emozionarsi per il lavoro fatto: significa che abbiamo colto il cuore e il desiderio di tutti i fedeli, dei pellegrini di Cussanio. Ne siamo lieti. Maria è come se dicesse ancora oggi a tutti noi: “Popolo di Dio che abiti in Fossano, credi e spera con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente. Uomini e donne, anziani e giovani che abitate la città non lasciate ai margini della vostra vista il Vangelo di Gesù. Parrocchie della diocesi che ogni anno venite pellegrinanti a onorari come Madre di Provvidenza, riscoprire la forza e la bellezza della fede cristiana, del vostro compito di essere sale e lice delle terre che abitate”.
Per ulteriori info visitare il sito
www.santuariocussanio.it dove è possibile scaricare in pdf il bollettino del santuario con info storiche e approfondimenti; gli eventi principali verranno trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube della diocesi di Fossano.