FOSSANO - Con Livia Turco a Fossano si è parlato de “Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia”

La presentazione del manuale sulle normative che, nate su iniziativa delle parlamentari donne, hanno cambiato la condizione femminile e la società

Livia Turco

16/04/2025 17:45

Un folto numero di persone ha affollato martedì 15 aprile alle 18 la sala dell’Hostello “Sacco”, a Fossano, per ascoltare Livia Turco, presidente della “Fondazione Nilde Iotti”. Invitata dalle Democratiche della Provincia di Cuneo, dal PD fossanese, e dalla lista civica “Fossano democratica”, l’esponente del Partito Democratico, già ministra e parlamentare in diverse legislature, ha presentato “Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia”, il manuale, giunto ormai alla terza edizione, curato dalla stessa Fondazione e redatto a più mani, che analizza le normative che, nate su iniziativa delle parlamentari donne, hanno cambiato radicalmente non solo la condizione femminile, ma anche quella della società italiana in genere. Le singole schede delle norme trattate nel libro, in un arco temporale che va dalla prima legislatura del 1948 alla penultima, conclusasi nel 2022, testimoniano non solo che, nella discussione che ha preceduto la loro approvazione, le donne abbiano esercitato un ruolo preponderante, ma anche il come la “trasversalità” politica ne sia stata la caratteristica. Tanti i temi affrontati, dalla condizione della donna al tema famiglia, da aborto a divorzio, da carcere a volontariato, da leggi elettorali a “quote rosa” e infanzia ed altro ancora.
 
Gli interventi di Rosita Serra, portavoce delle Democratiche della Provincia di Cuneo e di Annalisa Somaglia, neo eletta coordinatrice del Circolo PD di Fossano, hanno introdotto i temi che Livia Turco ha sviluppato con la passione e la competenza che le derivano dall’aver vissuto in prima persona molte di quelle battaglie parlamentari e politiche. I passi avanti nella rappresentanza femminile sono evidenti, siamo passati dalle 21 madri costituenti su 556 componenti dell’assemblea, alle presenze, superiori ad un terzo, nel Parlamento attuale, sia alla Camera che al Senato, oltre al fatto che la presidente del Consiglio e la segretaria del maggior partito di opposizione sono entrambe donne.
 
Resta comunque la sottolineatura che ha attraversato tutto l’incontro: le conquiste che hanno cambiato in meglio la vita del paese vanno difese, prima fra tutte l’introduzione del Servizio Sanitario Nazionale, che risale al 1978.

c.s.

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