Si è tenuta in mattinata la visita istituzionale del sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Stefania Pucciarelli, nella città di Fossano.

 

Accompagnata dal sindaco Dario Tallone e dalle autorità, il sottosegretario ha presenziato all’alzabandiera presso il monumento ai caduti della ritirata di Russia in piazza don Mario Picco. Il corteo ha proseguito fino al monumento ai caduti in largo Eroi, dopo una sosta per rendere omaggio al monumento in memoria dei marinai presso il parco cittadino. Una volta deposta la corona al bastione le autorità, insieme alla Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, si sono recate infine in piazza Castello per gli onori al monumento ai Granatieri di Sardegna. La visita è terminata con la messa delle 10,30 in duomo.

 

Il sottosegretario Pucciarelli ha detto di aver trovato, in tutti gli eventi del corposo programma celebrativo per il Centenario del Milite Ignoto, “un comune senso di partecipazione, commozione e rispetto, veramente capace ancor oggi di unire tutti gli Italiani”. A Fossano le celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate erano state posticipate rispetto al 4 novembre proprio per consentire all’esponente del governo di presenziare: “La ricchezza che queste occasioni di riflessione sulla storia patria offrono a tutti noi italiani è la possibilità di riportare alla memoria aneddotiche dimenticate o, addirittura, di scoprire per la prima volta fatti o risvolti a cui non avevamo mai posto la doverosa attenzione” ha sottolineato la senatrice nel suo intervento.

 

“Da donna delle istituzioni - ha aggiunto - posso affermare con assoluta convinzione che tutti gli uomini e le donne della Difesa sapranno tener fede a queste responsabilità, continuando a custodire, arricchire e tramandare i principi di riferimento della nostra società. Da cittadina auspico che anche l’intera collettività, ciascuno di noi, tenga fede al doveroso compito di rafforzare questa azione di contributo per salvaguardare e omaggiare la nostra Storia, riflettendo più compiutamente su un periodo drammatico e doloroso per il nostro Paese come fu la Grande Guerra”.