Lunedì 12 dicembre, nel salone del seminario di Fossano, si è riunito il consiglio delle Acli provinciali di Cuneo, alla presenza del presidente nazionale Acli, Emiliano Manfredonia, e del consiglio di presidenza delle Acli di Cuneo.
Durante il suo intervento di saluto rivolto ai presenti, Manfredonia, dopo aver ricordato la figura del presidente onorario delle Acli di Cuneo e dirigente delle Acli nazionali, Giuseppe Andreis, ha proposto con una riflessione in cui ha ricordato l’importanza dei Circoli Acli, in cui si condivide e si parla con le persone, per creare il bene comune: “Come presidente nazionale viaggio molto - ha detto Manfredonia - e raccolgo storie meravigliose sulle Acli, non solo in Italia, ma in tutto il mondo; solo per fare qualche esempio, a Montevideo c’è un’associazione che ogni anno fa corsi di italiano a più di 400 persone; a San Paolo c’è una sede molto grande che ha offerto una postazione a chi non sapeva dove andare per lavorare, creando socialità; a Sidney, un anziano presidente di oltre 90 anni, ha lasciato 240 mila dollari australiani per comprare la nuova sede associative. Le Acli sono questo, a Fossano come da ogni parte del mondo”.
Manfredonia ha chiuso il suo intervento con una citazione del poeta Giovanni Pascoli, scolpita nel marmo nel duomo di Barga: “Piccolo è il mio e grande è il nostro”. Il fare associazione, il fare Acli è fare ognuno la propria parte, non individualmente ma assieme agli altri, in una società che ne ha tanto bisogno.