“Orto Lunare” del cuneese Lorenzo Mellano è uno dei 5 progetti vincitori della Call for Ideas “I giovani costruiscono il futuro delle regioni”. Promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito della II edizione de “L’Italia delle Regioni”, in corso a Torino è stata ideata con l’obiettivo di far conoscere e ascoltare il punto di vista dei ragazzi tra i 18 e i 28 anni e far emergere una proposta concreta che tenga conto di alcuni indicatori come la fattibilità, la sostenibilità, l’impatto sul territorio, l’innovazione e la digitalizzazione.
Mellano, rappresentante dell’ITS Agroalimentare del Piemonte, indirizzo Agricoltura di precisione, con sede a Fossano, ha avuto l’opportunità di presentare la sua proposta al tavolo di lavoro sulla difesa del territorio, che si è tenuto ieri alla presenza, tra gli altri del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio dichiara: “Siamo molto orgogliosi della vittoria di un piemontese con un progetto che testimonia l’attenzione di questo territorio all’agricoltura sostenibile, al rispetto delle risorse naturali a partire dall’acqua di cui in questi anni abbiamo imparato ad avere particolare cura. L’innovazione in ambito agricolo è una delle grandi sfide della nostra epoca, sulla quale come Piemonte siamo impegnati per sostenere le aziende che decidono di fare investimenti in questa direzione, per rendere la nostra agricoltura sempre più innovativa e competitiva”.
“Il progetto è stato realizzato direttamente a scuola con i miei compagni, per la fiera We make Future di Rimini - sottolinea Lorenzo Mellano -. Lo abbiamo presentato per il Festival delle Regioni, ci siamo ritrovati tra i vincitori: ne siamo molto soddisfatti e questo ci riempie d’orgoglio. È stata una grande emozione parlare al “Tavolo per la difesa del territorio”, un compito molto difficile, ma siamo fieri di averlo proposto ai ministri e ai rappresentanti delle Regioni”.
Il progetto propone un ecosistema agricolo intelligente che utilizza la tecnologia di precisione per garantire raccolti sicuri e di alta qualità, riducendo al contempo l'impatto ambientale. Utilizza il metodo idroponico, eliminando la necessità di terreno e diminuendo drasticamente l'uso di acqua e altre risorse. Grazie al sistema di ricircolo, è possibile ridurre notevolmente il consumo d'acqua utilizzata per irrigare le piante, che viene raccolta, filtrata e riutilizzata, creando un ciclo virtuoso che minimizza gli sprechi. L’Orto Lunare è progettato per adattarsi a spazi domestici limitati, ed è equipaggiato con sensori che costantemente misurano e ottimizzano i parametri vitali delle piante, come l'ossigeno, la CO2 e la temperatura. Grazie alla sua scaffalatura mobile l’orto può essere posizionato ovunque, sia in spazi interni che in esterni, e grazie al suo design è predisposto per massimizzare l'utilizzo di luce solare se posto in maniera corretta negli spazi chiusi. Inoltre, le piante assorbono CO2 e rilasciano ossigeno, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nelle tue vicinanze.
Gli altri quattro progetti premiati sono: “Italnovazione” di Matteo Pieruccci (Macerata, classe 2003); “IGEA - Centro Diurno Psichiatrico” di Alessia Simone (Milano, 1999); “Centri di aggregazione e socializzazione tra giovanissimi ed anziani” di Enrico Piciulin (Gorizia, 1997); “La rete dei FabLab regionali per l’attrazione dei talenti” di Angelo Vito Graziano (Bari, 1994).