Prende il via la nuova stagione di semine dei cereali autunno-vernini, che nell’ambito del progetto “Gran Piemonte” coinvolge 8.000 ettari di superficie regionale, di cui ben 4.500 nella sola Provincia di Cuneo. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo a margine dell’incontro informativo che ha organizzato in collaborazione con il Consorzio Agrario del Nord-Ovest al “Giardino dei Tigli” di Fossano per rendere note le liquidazioni del raccolto 2024, che sono risultate estremamente remunerative, e per spiegare ai cerealicoltori, quasi 400 in sala, le nuove opportunità economiche per la campagna agraria 2024/2025.
Gran Piemonte è il progetto di filiera che per il quinto anno Coldiretti porta avanti a livello piemontese con il Consorzio Agrario del Nord Ovest, allo scopo di rilanciare il comparto del frumento tenero piemontese. Oggi circa il 10% degli ettari coltivati in Piemonte, 84.000 in totale, aderisce alla filiera, una percentuale che sale al 26% in Provincia di Cuneo. Infatti, la Granda – che vanta la terza maggiore produzione complessiva di grano in Piemonte dopo Alessandria e Torino, con 934.000 quintali prodotti su 17.000 ettari – ha abbracciato fin da subito le finalità di Gran Piemonte, tanto che in Provincia di Cuneo si concentra il 56% degli 8.000 ettari di grano piemontese in filiera.
“Le manovre speculative sui prodotti alimentari sono sotto gli occhi di tutti. È evidente, ancora una volta, quanto sia fondamentale ridurre sensibilmente la dipendenza dall’estero e puntare alla sovranità alimentare, scegliendo la via dei progetti di filiera. Abbiamo scommesso su questa progettualità innovativa e, grazie alle imprese che ci hanno creduto, Gran Piemonte dà vita concretamente ad ottimi lievitati, pane e prodotti da forno” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
I tecnici Coldiretti hanno lavorato con il Consorzio Agrario per ottenere una miscela di diverse varietà di frumento tenero da seminare, ciascuna con caratteristiche diverse ma che, coltivate assieme nel rispetto di un disciplinare di produzione attento all’ambiente e alla biodiversità, sono in grado di fornire un’ottima resa produttiva, una buona resistenza alle patologie e una farina duttile con una stabilità delle caratteristiche molitorie. Anche in annate complicate sotto il profilo climatico ed economico come quella 2024, il progetto Gran Piemonte consente di potenziare la produzione di grano cuneese per ottenere prodotti con farine di alta qualità e per remunerare i cerealicoltori come meritano.
“L’obiettivo è valorizzare al meglio le produzioni locali di grano, attraverso la scelta di varietà selezionate e testate in grado di fornire risultati certi che rispondano alle richieste del mercato, garantire una sempre più positiva remunerazione agli agricoltori e offrire completa tracciabilità e qualità ai consumatori” sostiene Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo.